STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , dal punto di vista del metodo, poiché l'interesse per la struttura delle campagne − pur articolata in lavori non di lunghissima diacronia, ma distinti tra alto Medioevo (secoli 8°-9° e 10°-11°) e basso Medioevo (secoli 12°-13° e 15°-16°) − ha ...
Leggi Tutto
Mauro Palma
Scuola
Un mosaico di leggi per disegnare la scuola italiana del futuro
La riforma dei cicli scolastici
di Mauro Palma
2 febbraio
Il Senato approva, con centoquarantasei voti a favore e sessantacinque [...] in quadri teorici complessivi. Nelle discipline maggiormente ancorate allo sviluppo temporale e presentate attraverso la loro diacronia, un ciclo ha finito conseguentemente con il rappresentare la compiutezza di una narrazione di eventi percorsa ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] comunque osservato che proprio per l'ampiezza geografica degli scambi, dall'Arabia meridionale alle regioni atlantiche, e per la diacronia degli avvenimenti che si dipanano per oltre un millennio, dal 1200 a.C. circa, momento in cui si colloca ...
Leggi Tutto
MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] di ricostruire il percorso creativo dell'autore attraverso lo studio puntuale del testo (affrontato ogni volta in diacronia e sincronia con analisi fonosimboliche, metriche, schedatura e individuazione dei campi semantici, reperimento di incidenze ...
Leggi Tutto
Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] e) aggettivo, ellittico e sostantivato (bresciano «tipo di pane», savoiardo, caprese, lambrusco, certosino, clementino; in diacronia si procede dall’espressione melanzana alla parmigiana alla forma ellittica parmigiana);
(f) nome o aggettivo semplice ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] identica alla adposizione (o alla marca di caso) con valore comitativo (cioè di compagnia). Inoltre, in diacronia, il passaggio dal valore comitativo a quello di pura congiunzione costituisce un percorso di ➔ grammaticalizzazione ampiamente attestato ...
Leggi Tutto
Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] viene annullata: [voˈljaːmo] per vogliamo e voliamo e [liˈtaːlja] per l’Italia e li taglia.
In diacronia, la rappresentazione grafica di [ʎ] presenta numerosi allografi. La forma più antica, di derivazione latina, sembra essere ‹li›: voliamo, filio ...
Leggi Tutto
L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] l’italiano standard non dispone di forme grammaticalizzate (è il caso, ad es., dell’uso regionale di già).
In diacronia (cfr. Marazzini 1992), forme di italiano scritto modellate dal sostrato dialettale piemontese si riscontrano già nel XV secolo ...
Leggi Tutto
VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] secondo un’omogeneità dettata dal metro (madrigali con madrigali, canzoni con canzoni ecc.) piuttosto che da criteri diacronici e tematici, necessari invece per intendere l’opera di un poeta morto più che ottuagenario.
Fondamentale risulta, pertanto ...
Leggi Tutto
SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] , a stabilire le condizioni d'applicabilità delle parole, le regole del loro uso.
Proprio l'indagine della variazione diacronica del s. ha avviato, a fine Ottocento, una semantica specificamente linguistica. L'analisi dei tipi di mutamento semantico ...
Leggi Tutto
diacronia
diacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a sincronia, per indicare...
diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale, il complesso...