Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] di S. Maria delle Blacherne; più tardi fu rettore di S. Bartolomeo, un beneficio avuto in eredità dallo zio, il diacono Sergio, che poi gli fu tolto dall'arcivescovo Giorgio. Abitò infine nel centro di Ravenna "non longe a Miliario aureo", nelle ...
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BULCANO (Bulcani, Vulcani), Marino
EEsch
Di nobile famiglia residente a Napoli e Sorrento, nacque nella prima metà del sec. XIV.
È ricordato per la prima volta nelle fonti per il 1364, quando la regina [...] che in seguito ottennero un grande influsso nella Curia. Nella fase più acuta della crisi, il 17 dic. 1384, Urbano lo nominò cardinale diacono di S. Maria Nova (fu investito solo il 20 nov. 1385 a Genova: Arch. Segr. Vat., Instr. Misc. 3362, f. 7r) e ...
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AVOGADRO, Giacomo (Alberico)
Vittorio De Donato
Nacque a Bergamo da nobile famiglia intorno alla metà del sec. XIV, ricevendo il nome di Alberico in memoria del celebre Alberico da Rosate, suo avo materno.
Dal [...] lucchese di Fregionaia, da poco riformata; nonostante l'impedimento della sua condizione di uomo sposato, poté essere ordinato diacono, per dispensa di Bonifacio IX. Al seguito del Colonna svolse la sua attività di predicatore in varie parti d ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] del 2° Concilio Trullano (o Sinodo quinisexto, 692) stabilì che ai coniugati non si poteva negare l’ordinazione a suddiacono, diacono o prete, ma vietò il matrimonio dopo l’ordinazione e impose il c. assoluto per i vescovi (generalmente scelti tra i ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] sacerdotale. È probabile che fosse in Curia quando il 21 dic. 1381 il papa lo creò, ancora "electus Barensis", cardinale diacono di S. Nicola in Carcere. Conservò l'amministrazione della diocesi e da allora fu detto "cardinalis Barensis".
Il 18 apr ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] .
Il 18 dic. 1327, nel corso della quarta promozione cardinalizia del suo pontificato, Giovanni XXII creò il C. cardinale diacono di S. Angelo in Pescheria. La famiglia Colonna non era più rappresentata nel Collegio dei cardinali dopo la morte di ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] di cambio e tesoriere per conto della Repubblica di Ginevra. Sempre a Ginevra fu membro della Chiesa italiana in qualità di diacono dal 1617 al 1627. Nel 1633 fece da intermediario tra il duca di Savoia, Vittorio Amedeo I, e l'orefice ginevrino ...
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ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] , e membro fra i più importanti della famiglia, fu il cardinale omonimo Matteo Rosso (m. nel 1305); eletto nel 1262 cardinale diacono di S. Maria in Portico, fu uno dei personaggi più influenti della curia romana, protettore dell'Ordine francescano e ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] , oltre a Cristo - con a. d'oro - sono dotati di a. quadrata bianca anche i due superiori del monastero, Giovanni diacono e Longino abate. L'a. quadrata viene associata da diversi studiosi alle effigi delle mummie egizie, in relazione alle quali essa ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] questo il papa che, nel 1215, nominò T. arcivescovo di Napoli, ma decise di impiegarlo a corte; successivamente lo promosse prima cardinale diacono di S. Maria in Via Lata e, alcuni mesi dopo, nel 1216, cardinale prete di S. Sabina. T., che all'epoca ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...