GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] 1583 ricevette l'abito, il 24 giugno 1584 pronunciò la professione religiosa. Nel 1587 divenne suddiacono, l'anno successivo diacono, presbitero nel 1591. Nel 1592 fu ammesso alla confessione degli uomini, nel 1596 a quella delle donne, nel 1601 ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] torto. Nonostante altri tentativi di Costantino, la pacificazione risultò impossibile. Intanto, l’inchiesta provocata (320) dal diacono Nundinario contro il donatista vescovo Silvano di Cirta dimostrò che anche questo, come molti suoi colleghi, aveva ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] 13 trattati e 65 lettere) unitamente alle memorie scritte intorno alla sua vita e al suo martirio (Vita scritta dal diacono Ponzio e Atti proconsolari), lasciando il ricordo di uno dei personaggi di maggior rilievo nella storia della Chiesa cristiana ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] . Dottore in diritto canonico, Bartolomeo nel 1360 ricopriva infatti la carica di rettore dello Studio di Napoli. Diacono e canonico nella chiesa cattedrale di Napoli, nello stesso 1360 veniva nominato vicario generale dell'arcivescovo, Bertrando di ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] (Stella, 1963, pp. 8 s.). In quegli anni S.te-Geneviève aveva acquistato notorietà come luogo di penitenza del diacono appellante François Páris e focolaio di opposizione giansenista. Richiamato dal padre, il D. si trasferì a Roma presso l'Accademia ...
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EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] compiuto contro di lui da un certo Burco, un laico che aveva una vertenza col clero di Pavia. Ordinato diacono a vent'anni, dimostrò senso di giustizia e capacità amministrative quando fu incaricato della gestione dei benefici vescovili e della ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] Peredeo e il nipote Sunderad.
La notizia dell’ingresso di Peredeo tra le fila del clero è tarda; era ancora un diacono quando nel 750 intervenne come testimone in una charta repromissionis rogata nella cattedrale di Lucca e relativa alla chiesa di S ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] nipote.
I rapporti con Clemente VIII non furono però particolarmente fruttuosi per Pepoli (che dal 6 febbraio 1592 fu cardinale diacono di S. Eustachio). La sua condotta di vita appariva agli osservatori poco in linea con il modello di cardinale che ...
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GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] di pellegrinaggio da parte di fedeli e curiosi, attirati dalla crescente fama delle estasi e delle levitazioni di Giovanni Giuseppe. Ordinato diacono il 19 sett. 1676 e sacerdote il 18 sett. 1677 dal vescovo di Alife Giuseppe de Lazara, due anni più ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] , e quindi la nomina di D. a vescovo non può essere stata precedente a tale anno. La fonte più antica, però, Giovanni Diacono, non stabilisce alcun nesso tra la legazione alla corte imperiale e l'elevazione di D. alla dignità vescovile. I due fatti ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...