TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] domestiche o anche nelle proprie case. Le costituzioni apostoliche, risalenti agli inizî del. V sec., raccomandano ai diaconi di riservare gli avanzi delle specie consacrate, che non fossero state consumate durante la messa. In epoca costantiniana ...
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. La Protestant Episcopal Church in the United States of America è la Chiesa anglicana degli Stati Uniti, derivazione della Chiesa d'Inghilterra (v. anglicana, comunione), costituitasi a vita indipendente [...] prassi eucaristica episcopaliana più alla liturgia scozzese che a quella inglese.
I gradi della gerarchia ecclesiastica sono i tre storici: diaconi, preti e vescovi. Il vescovo è il successore degli apostoli nel governo della chiesa a lui affidata; i ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] organizzato secondo il modello romano; da allora in poi l'attività liturgica venne assicurata da sette cardinali diaconi e sette cardinali preti. La notizia di tale decisione venne comunicata all'imperatore mediante una lettera indirizzata "Ottoni ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 1903; V. Fasolo, I Tre Templi di S. Nicola in Carcere, Roma 1925 (con pianta); A. Bartoli, I templi del Foro Olitorio e le diaconie di S. Nicola in Carcere, in Atti Pont. Acc. Archeol., serie III, rendic. vol. V, 1926-27, p. 213 ss.; G. Carettoni, A ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] ° e l’inizio del 21° secolo, l’apostolato dei laici ha conosciuto una crescita vertiginosa, soprattutto nel mondo occidentale; i diaconi permanenti e i catechisti sono raddoppiati, i missionari laici si sono moltiplicati per cento, e la ‘crisi delle ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] concubinari e in genere aspramente rampognante nei confronti di tutto il clero - in effetti, questd (oltre 300 i "preti, diaconi e subdiaconi" su di una popolazione che non supera i 1500 abitanti) rasentava un vero e proprio analfabetismo ed era ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] , dei maroniti del Libano e dei premonstratensi, prefetto delle acque e, dal 1761, cardinale bibliotecario. Essendo decano dei cardinali diaconi, a lui spettò di incoronare Clemente XIII, Clemente XIV e Pio VI.
La fama dell'A. rimase però più legata ...
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RAGANO, Giovanni Bernardino
Gianluca Forgione
RAGANO (Azzolino), Giovanni Bernardino. – Nacque a Cefalù intorno al 1572 e giunse a Napoli nel 1592 circa, secondo quanto si ricava dalla testimonianza [...] . pp. 93, 111).
Eppure, mentre Azzolino dava vita a questo commovente e «lindo mondo di sante giovinette, di diaconi devoti e di angeli bambini», dagli altari napoletani «già tuonavano le grandiose pale del Battistello e degli altri caravaggeschi ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] mossa contro la dispensa dal celibato da concedere al barone e che consisteva nell'obbligo del celibato per l'ordine dei diaconi.
Il rapporto del G. con il domenicano D. Concina, che godeva di una buona reputazione presso Benedetto XIV e che era ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] la partecipazione diretta dei laici all'elezione pontificia, alla quale potevano ormai essere candidati i soli cardinali preti e i diaconi. La vittoria dei proceres ecclesiae era completa e C., che era alla loro testa, aveva in mano le redini del ...
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diaconato
s. m. [dal lat. tardo diaconatus -us]. – Il primo (fino alla riforma postconciliare era il secondo) degli ordini sacri maggiori nella gerarchia della Chiesa cattolica, quello che segna di norma l’ingresso nello stato clericale (v....
diaconia
diaconìa s. f. [dal lat. tardo diaconĭa, gr. διακονία]. – 1. Nella Chiesa primitiva, l’assistenza prestata ai poveri dai diaconi, e l’istituzione assistenziale medesima. 2. Nella Chiesa moderna, titolo e ufficio di cardinale diacono....