BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] in tutte le scuole», propose a dicembre 1965 Cattivik contro Maciste, esordio di uno scombinato genio del male in calzamaglia che parodiava Diabolik, da poco in voga.
Si mise alla prova anche nel teatro: fu scenografo per un concorso del 1959 fra le ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] 1961) di Dino Risi, il maturo fidanzato della giovanissima Lilli in Il sorpasso (1962), sempre di Risi, il capo della polizia in Diabolik (1968) di Mario Bava. Più tardi partecipò a Gente di rispetto (1975) di Zampa, La donna della domenica (1975) di ...
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Bava, Mario
Alberto Pezzotta
Direttore della fotografia e regista cinematografico, nato a San Remo il 31 luglio 1914 e morto a Roma il 26 aprile 1980. Operatore e direttore della fotografia dalla fine [...] che accentua il for- malismo e il sarcasmo, fino a esiti che sono stati paragonati alla Pop Art e sfiorano lo sperimentalismo: Diabolik (1968), Il rosso segno della follia ‒ Un'accetta per la luna di miele (1970), 5 bambole per la luna d'agosto (1970 ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] usi regionali, in alcune fiction televisive (Alinei 2002) e in alcuni particolari ambiti di scrittura (ad es., nel fumetto Diabolik, in un dialogo tra la governante e il padrone di casa: Un colpo di pistola, 13 settembre 1993).
Corrispettivo plurale ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] di plastica trasparente, riempita d’acqua e illuminata; per L’avventuriero (1967) di Terence Young, vari trucchi di scena; per Diabolik (1967) di Bava, il costume e la maschera del protagonista; per Don Giovanni in Sicilia (1968) di Alberto Lattuada ...
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TOPPI, Sergio
Andrea Angiolino
Nacque l’11 ottobre 1932 a Milano, figlio unico di Giuseppe Toppi e di Vittoria Castelfranchi. Il padre, musicista e insegnante al conservatorio, era stato colpito dalla [...] seconda metà degli anni ’90, a realizzare episodi per i fumetti seriali di Nick Raider, Ken Parker, Julia, Diabolik, noché alcune tavole di Martyin Mystère. Intanto su Il Giornalino ampliò la gamma delle proprie storie, spaziando dalla religione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura a fumetti ha origine negli USA a fine Ottocento, e da lì si diffonde, [...] Alfredo Castelli (Martin Mystère, dal 1982) e Tiziano Sclavi (Dylan Dog, dal 1986). Si aggiunge, dal 1962 il successo di Diabolik, delle sorelle Giussani, che inaugura il genere del fumetto nero.
Al di fuori di queste realtà, il fumetto italiano gira ...
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FUMETTO.
Luca Raffaelli
Daniele Dottorini
– La nuova vita del fumetto tra cultura e merchandising. La produzione statunitense. I fumetti e il web. L’Italia: i ‘fenomeni’ Gipi e Zerocalcare e la crisi. [...] , dal già citato Dylan Dog, quindi da Julia, Nathan Never e Zagor, mentre nella classifica generale lo storico concorrente Diabolik si posiziona al terzo posto.
Se l’edicola manifesta, dopo il clamoroso successo di Dylan Dog, segni di una lenta ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] di sole, bambini lieti, ben nutriti e ben vestiti si riposano dal gioco e si mettono a leggere fumetti: «Satanik», «Diabolik», «Kriminal». Una bambinaia, di nome Trudi e di madre lingua tedesca, ma con il volto-icona di Silvana Mangano, inorridisce ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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