Termine con cui in passato si designava l’insieme dei processi biochimici e dei fenomeni energetici concomitanti che assicurano la conservazione, l’attività funzionale e il rinnovamento dei tessuti corporei. [...] Le malattie del r., caratterizzate (come il diabete mellito, la gotta ecc.) da peculiari alterazioni metaboliche, vengono preferibilmente denominate malattie del metabolismo (➔). ...
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Biochimico italiano (Roverbella 1919 - Padova 2000). Prof. univ. dal 1956, insegnò chimica biologica a Padova (dal 1958); socio nazionale dei Lincei (1983). Organizzò il dipartimento di chimica biologica [...] dell'univ. di Nairobi. Le sue ricerche riguardarono gli aspetti biochimici del diabete sperimentale, il meccanismo d'azione dell'insulina, la biosintesi di alcuni coenzimi (difosfotiammina, FAD, piridossalfosfato) e alcuni aspetti della ...
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Glicoside, C21H24O10 • 2H2O, presente nella radice e nella corteccia degli alberi da frutto. È un inibitore di enzimi e di sistemi multienzimatici che richiedono ATP, della fosfatasi alcalina e delle fosfatasi [...] .
Negli animali trattati con f. si ha un’alterazione della permeabilità renale e intestinale nei confronti del glucosio e l’induzione del diabete florizinico, caratterizzato da glicosuria, senza modificazione dei livelli ematici di glucosio. ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] presenza di un ridotto numero di molecole CTLA-4 troncate, sono associati con malattie autoimmuni, come la malattia di Graves, il diabete di tipo 1 e altre endocrinopatie.
FOXP3. - Topi che siano stati resi knockout per FOXP3 (Forkhead Box P3) o che ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] nell’età matura o più avanzata). Insulinoresistenza è la refrattarietà, assoluta o relativa, all’i. di alcune forme di diabete mellito. Si ritiene che sia dovuta alla presenza di anticorpi per l’insulina. Nei pazienti che la presentano si utilizzano ...
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Sostanza presente nell’organismo di tutti i Vertebrati e di pochi Invertebrati. Chimicamente è l’acido metilguanidinoacetico,
Come tutte le guanidine biologiche, costituisce un prolungamento del metabolismo [...] amminoacidi arginina, glicina e metionina. Un aumento di c. si verifica in alcune patologie, come il diabete.
La c. deriva dall’idrolisi del creatinfosfato a opera della creatinfosfochinasi. Il creatinfosfato (detto anche acido creatinfosforico ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] in patologie associate all’infiammazione cronica come la malattia polmonare cronica ostruttiva, la malattia infiammatoria dell’intestino, il diabete e l’obesità. Inoltre, sia C1P che S1P sono capaci di amplificare le risposte infiammatorie acute e ...
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(o acetilacetico), acido β-chetoacido, di formula CH3COCH2COOH. È poco stabile al calore, mentre sono stabili i suoi sali e i suoi esteri. È uno dei cosiddetti corpi chetonici, presente nei tessuti e nelle [...] Questo processo diventa importante in condizioni di abnorme produzione o non completa utilizzazione di acetilcoenzima A, come nel diabete mellito, nel digiuno, in diete povere di carboidrati o ricche di grassi.
Estere acetacetico Estere etilico dell ...
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Biochimico e fisiologo (Ratibor, 1826 - Berlino 1894), fratello di Ludwig. Costretto per motivi familiari ad abbandonare gli studî di medicina, proseguì privatamente l'attività di ricerca, ospitato presso [...] se nel 1867 l'università di Halle gli conferì il dottorato onorario in medicina. Si dedicò anche ad altri importanti studî riguardanti la contrazione muscolare e i processi biochimici del diabete mellito e della sintesi dell'acido urico nell'uomo. ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] dei carboni fossili; significativi sono anche i suoi studî sulla diversa reattività delle olefine e delle paraffine nei confronti del cloro. Accompagnò sempre i suoi studî chimici con la professione medica (malattie dell'apparato urinario e diabete). ...
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diabete
diabète s. m. (ant. f.) [dal lat. diabetes, gr. διαβήτης, der. di διαβαίνω «passare attraverso»; propr. «sifone»]. – Termine usato in passato per indicare una condizione morbosa caratterizzata da eccessiva e durevole eliminazione di...
diabesita
diabesità s. f. inv. Le condizioni patologiche determinate dalla compresenza nello stesso individuo di diabete e obesità. ◆ [tit.] L’epidemia della globalizzazione è la «diabesità» [testo] Si chiama «diabesità», cioè diabete e obesità...