tiazolidinedione
Farmaco antidiabetico. I t., anche detti glitazoni, esplicano la loro azione legandosi a un recettore noto come PPAR-γ (Peroxisome Proliferator Activated Receptor), favorendo la trascrizione [...] geni che determinano l’attivazione di una risposta ipoglicemizzante. I t. usati in terapia aumentano la sensibilità all’insulina a livello epatico, nel tessuto grasso e a livello muscolare. Hanno indicazione nel diabete mellito di secondo tipo. ...
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MINKOWSKI, Oskar
Agostino Palmerini
Insigne patologo, nato ad Aleksota presso Kovno (Kaunas) il 13 gennaio 1858, morto nel sanatorio Fürstenberg (Meclemburgo-Strelitz) il 18 giugno 1931. Si laureò nel [...] della clinica medica di Greifswald, nel 1909 di Breslavia.
Mise in evidenza fatti importantissimi per la fisiopatologia del diabete (presenza dell'acido β-ossibutirrico nelle forme gravi, diminuzione dell'acido carbonico e della riserva alcalina nel ...
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FLORIZINA (dal gr. ϕλοιός "corteccia" e ῥίζα "radice")
Alberico Benedicenti
Glucoside (C21H24O10 + 2H2O) che si trova nella corteccia delle radici del melo, del ciliegio, del pero, del sorbo e d'altrì [...] ipodermica agli animali nelle dosi di pochi centigr. a 1 gr. per kg. di peso del corpo, determina glicosuria (diabete florizinico; v.) e riappare inalterata nell'urina. Nell'uomo anche 5 milligr. -i centigr. per via ipodermica sono sufficienti ...
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SALINS (A. T., 20-21)
Giuseppe RUA
Guido RUATA
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Cittadina francese nel dipartimento del Giura, a 315 m. s. m., nella stretta e incassata valle della Furieuse con 4905 ab. (1931). È stazione idrominerale [...] bromurate, fredde. Sono usate per bagni, docce, polverizzazioni, compresse, nelle forme reumatiche e artritiche, nella gotta, diabete e obesità, nella scrofola e rachitismo, nelle forme ginecologiche, nei postumi di lesioni osteo-articolari. V'è un ...
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malattia di Cushing
Valeria Guglielmi
Malattia provocata da un adenoma ipofisario secernente ormone adrenocorticotropo (ACTH, Adrenocorticotropic hormone). Determina uno stato di ipercorticosurrenalismo [...] muscolare, fragilità capillare, strie rosse sull’addome, ipertensione, calcoli renali, osteoporosi, intolleranza al glucosio o diabete franco e disturbi psichiatrici. Nei bambini è caratteristica l’interruzione dell’accrescimento lineare; le donne ...
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PFLEIGER, Eduard Friedrich Wilhelm
Agostino Palmerini
Fisiologo, nato a Hanau il 7 giugno 1829 morto a Bonn il 16 marzo 1910. Si laureò a Berlino nel 1853, nel 1858 vi conseguì la libera docenza in [...] si riferiscono a campi diversi della fisiologia: fisiologia generale, fisiologia del sistema nervoso, fisiopatologia del diabete, gas del sangue, combustioni animali, chimica fisiologica, fisiologia della riproduzione, meccanica dello sviluppo, ecc ...
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necrobiosi
Necrosi di un tessuto, istituitasi lentamente e preceduta da fenomeni regressivi. N. lipoidea: lesione istopatologica caratteristica identificata nel derma profondo a carico del collagene, [...] che causa i fenomeni degenerativi cellulari (prevalentemente localizzati alle estremità degli arti). Il rapporto tra n. lipoidea e diabete mellito è stato oggetto di numerose indagini che sembrano confermare una correlazione tra tale lesione e l ...
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polidramnio
Aumento del liquido amniotico (detto anche idramnio) fino al doppio o più della quantità normale per l’epoca gestazionale considerata. Provoca un’eccessiva distensione delle pareti uterine, [...] e varici degli arti inferiori, e può avere come conseguenza frequente il parto prematuro; è dovuto generalmente o a cause fetali (malformazioni, gemellarità monocoriale, ecc.) o a scompensi circolatori, nefropatie, diabete, ecc., della gestante. ...
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MERING, Josef
Michele Mitolo
Medico e chimico fisiologo, nato a Colonia il 28 dicembre 1849, morto a Halle il 5 gennaio 1908. Studiò a Bonn, Greifswald, Strasburgo; si addottorò nel 1873; nel 1874 fu [...] nella direzione della clinica medica di Halle. S'occupò di chimica fisiologica e patologica, particolarmente del diabete (nel 1886 dimostrò il diabete florizinico; nel 1889 eseguì, insieme con O. Minkowski, le classiche ricerche sperimentali sul ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] interessanti proprietà farmacodinamiche di alcuni sulfamidici: per es., azione diuretica dell’acetazolammide (2-acetilammino-1,3,4-tiadiazolo-5 solfammide), azione ipoglicemizzante di sulfamidici entrati nella terapia del diabete (➔ ipoglicemia). ...
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diabete
diabète s. m. (ant. f.) [dal lat. diabetes, gr. διαβήτης, der. di διαβαίνω «passare attraverso»; propr. «sifone»]. – Termine usato in passato per indicare una condizione morbosa caratterizzata da eccessiva e durevole eliminazione di...
diabesita
diabesità s. f. inv. Le condizioni patologiche determinate dalla compresenza nello stesso individuo di diabete e obesità. ◆ [tit.] L’epidemia della globalizzazione è la «diabesità» [testo] Si chiama «diabesità», cioè diabete e obesità...