trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] fra esse.
Fiabe
Dibattuto è il problema dell'origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica, sostenuta da J. e W. K. Grimm, da M. Müller, da G. A. Cox e da A. De Gubernatis, la teoria indianista, sostenuta da T. Benfey ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] metà del 18° sec., con il nome di melodie, fu utilizzata da molti compositori: da G. Gounod a G. Bizet, da J. Massenet a C orchestra o per orchestra: famose le romanze diW.A. Mozart, di L. van Beethoven, di R. Schumann. Enorme diffusione ebbero in ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] F.G. Klopstock e finendo col trascurare per la poesia la pittura. Dal 1774 si stabilì a Mannheim enel 1777 divenne pittore di corte; ma già l'anno successivo, con sovvenzioni procurategli in gran parte per interessamento diW. Goethe, si trasferì a ...
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Giornalista, critico e poeta inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859). Al centro della vita letteraria inglese per molti anni, portò per primo all'attenzione la poesia di J. Keats e P.B. Shelley [...] lui diretto. Nel 1821 raggiunse Shelley e G.G. Byron in Italia; il tentativo di fondare con Byron un periodico, The Liberal ; nel 1801 apparve Juvenilia, una sua raccolta di versi a imitazione di Th. Gray, W. Collins e E. Spenser. Fondò insieme al ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] , H. Broch, W. Benjamin, T.W. Adorno, A. Moles, G. Dorfles. Broch ha coniato la definizione di uomo-K. (Kitsch-Mensch), prodotto di una società in cui alla mancanza di valori etici di base si tenta di sopperire con l’esaltazione di valori estetici ...
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Poeta tedesco (Berlino 1773 - ivi 1853), fratello di Christian Friedrich. Per un lungo periodo della sua attività letteraria fu vicino ai modi del romanticismo, componendo commedie, drammi e racconti fantastici [...] W. H. Wackenroder. Segnano il passaggio al nuovo indirizzo i Volksmärchen von Peter Lebrecht , rifacimenti poetici di racconti popolari, di sorella Sophie (1775-1833), moglie di A. F. Bernhardi e poi di K. G. von Knorring, scrisse novelle satiriche, ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] , del prezioso, del sublime, svolse un'intensa attività di traduzione (P. Verlaine, S. Mallarmé, C. Baudelaire, D. G. Rossetti, G. D'Annunzio, nonché W. Shakespeare e Dante) e rinnovò il ricordo di Jean Paul e F. Hölderlin, rintracciando con tutto ...
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Movimento artistico e letterario promosso in Inghilterra, verso la metà del 19° sec., dalla Pre-Raphaelite Brotherhood, fondata nel 1848 dai pittori D.G. Rossetti, W. Holman Hunt, J.E. Millais e dallo [...] scultore T. Woolner, cui si associarono poi due critici, F.G. Stephens e W.M. Rossetti, e il pittore J. Collinson. Il movimento morali. Di questa seconda fase del p. artistico fu protagonista W. Morris, fiancheggiato da E. Burne-Jones e da W. Crane ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] T. Chassériau e portò alla formazione di un primo gruppo di orientalisti, fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il al Decadentismo e oltre: J.W. Goethe (West-östelicher Divan), F.-R.-A. Chateaubriand, G. Byron, A. Lamartine ( ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] III, il cui regno è interpretato in un senso strettamente conservatore; ciò attirò a S. una sferzante satira da G. Byron con la poesia di uguale titolo. Delle molte altre sue opere, si ricordano: Life of Wesley (1820); Omniana (1821); Life of William ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...