Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] britannico (ampiamente rappresentato da numerosi ed eterogenei interventi e dalla presenza di architetti inglesi: J.G. Smithers, J.F. Churchill, W.A. Turnstall ecc.) hanno trasformato l’immagine consueta delle città.
In età moderna e contemporanea ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] per sé stessa.
Con Goethe nasce la linea ‘classica’ del s.: vi si riconobbero F.W.J. Schelling, K. Solger e poi le estetiche classicistiche, come quella diG. Lukács; le si opposero invece la tradizione romantica del simbolismo mistico e l’estetica ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] (la tragedia T. T., 1856), ecc. Tra le opere musicali si ricordano il melodramma T. T. diG. Donizetti (1833), su libretto di I. Ferretti, e il poema sinfonico di F. Liszt T., lamento e trionfo (1849). Ma fra tutte queste interpretazioni della figura ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] l'ideale del Rinascimento. Il Wilhelm Meisters Wanderjahre ("Gli anni del pellegrinaggio diW. M.", 1829) rivela la disponibilità e l'interesse diG. per le esigenze di un assetto sociale nuovo, ma reca un sottotitolo sintomatico, Die Entsagenden "I ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] colore e d'ambiente, secondo quanto avevano mostrato, un tempo, i lavori di C. W. Gluck e ora l'Olympia diG. Spontini e il Freischütz di C. M. von Weber. Primo tentativo in questo genere fu Le siège de Corynthe (trasformazione del Maometto II, 9 ott ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] invece di quella diG. Rossini, a una rappresentazione del Barbiere di Siviglia al teatro di Busseto (1828). Altre pagine di quegli anni per i classici viennesi (W. A. Mozart, F. J. Haydn, L. van Beethoven). Discussi i rapporti di V. con Wagner; se ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] , 1828). Col 1828 iniziò a Berlino e proseguì poi a Gottinga (dal 1831 in collaborazione con W. Weber) un nuovo periodo di attività scientifica diG., che s'incentra intorno alla scoperta (1830) del principio meccanico detto "del minimo sforzo" o ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] fino a 65°30′; lo scozzese W. Scoresby (1827) rilevò il profilo fra 69°15′ e 75°12′. Nel 1898-99 il danese G.C. Amdrup esplorò il tratto fra 65° e 70° e lo svedese A.G. Nathorst fece nuove scoperte nel fiordo di Francesco Giuseppe. Agli inizi del 20 ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] al Giornale degli economisti (saggi raccolti in Scritti teorici, a cura diG. Demaria, 1952), contribuendo a consolidare i principi dell'economia matematica introdotti da A. Cournot, W. Jevons e L. Walras, che dovevano costituire la base della sua ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] italiane e a quelle tedesche (al Lied popolare e al corale luterano): nell'opera la lezione di A. Scarlatti, nell'oratorio il ricordo diG. Carissimi, nella strumentalità A. Corelli e gli Italiani sono ripresi per nuove espressioni. Temperamento per ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...