(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] originali eroine del suo teatro; quelle moderne di B. Pérez Galdós e di H. von Hofmannsthal (1916); l’opera in musica diG.B. Lulli, su libretto di Ph. Quinault (1674), quella di Ch. W. von Gluck, su libretto di R. Calzabigi (1767). Quest'ultima fu ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] ). Tra le opere musicali ispirate a F. si ricordano quelle di Ch. W. Gluck (1745), diG. Paisiello (1787), diG. S. Mayr (1820), di I. Pizzetti (dalla F. del D'Annunzio, 1915); e le musiche di scena di J. Massenet (1900) e di A. Honegger (1926). ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] W.A. Mozart e L. van Beethoven (per il quale il q. fu sempre una forma privilegiata). Il q. per archi non ebbe nel primo romanticismo l’importanza fondamentale di opere del 20° sec. si citano i q. diG. Fauré, C. Debussy, M. Ravel, A. Schönberg ...
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libretto d’opera Componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo e adattando altra opera letteraria – commedia, dramma ecc. – o ricavandone la materia) per offrire [...] la riforma di C.W. Gluck; L. Da Ponte (1749-1838) che con i suoi testi ispirò il genio operistico mozartiano; T. Solera (1815-1621), S. Cammarano (1801-1852), F.M. Piave (1810-1867) e A. Boito (1842-1918) che assecondarono le esigenze del teatro diG ...
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tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione [...] in cui si definì il mito del t. romantico fu quello di Arnoldo nel Guglielmo Tell (1829) diG. Rossini, contemporaneamente a fondamentali contributi di V. Bellini e G. Donizetti. L’identificazione del t. come primo amoroso e protagonista, spesso ...
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(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] o babilonese (P. Jensen, W. Erbt, ecc.: Mardocheo corrisponderebbe a Marduk, E. a Ishtar). Il libro di E. ci è giunto in F. Grillparzer in un dramma, Esther, rimasto incompiuto (1863). Tra le opere musicali eccelle l'Esther diG. F. Händel (1720). ...
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(ingl. Othello) Personaggio della tragedia diW. Shakespeare intitolata Othello, the Moor of Venice. Composta intorno al 1604, ebbe come fonte una novella degli Ecatommiti diG. Giraldi, letta forse in [...] I.F. Ducis e Le More de Venise, 1829, di A. de Vigny), la tragedia ha ispirato i libretti di due capolavori musicali, l'Otello (1816) diG. Rossini e soprattutto l'Otello (1887) diG. Verdi, e conosciuto numerose versioni cinematografiche (celebre l ...
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Nardis, Marcello. – Tenore e pianista italiano (n. Roma 1979). Apprezzato per la sua frequentazione del repertorio liederistico, sia in veste di cantante che in quella di pianista e per la versatilità [...] d’opera moderno e contemporaneo, è stato protagonista delle prime italiane di Iphigenie auf Tauris (di Gluck-Strauss, 2009); Lou Salomè (diG. Sinopoli, 2012); Gisela (di H. W. Henze, 2015); Akhnaten (di P. Glass, 2015). N. ha partecipato alle prime ...
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Lammermoor Melodramma (1835) diG. Donizetti su libretto di S. Cammarano (1801-1852), liberamente tratto, con notevoli varianti nella trama, dal romanzo The bride of Lammermoor (1819) del romanziere [...] scozzese W. Scott (1771-1832).
Nella Scozia della fine del 16° secolo si intrecciano i destini dei rampolli di due importanti famiglie. Lucia ama, ricambiata, Edgardo di Ravenswood, del quale il proprio fratello, Enrico Ashton, ha ucciso il padre e ...
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Personaggio letterario del poema Gerusalemme liberata di T. Tasso, che rinnova, con vibrazioni più intime e patetiche, quello dell'Alcina ariostesca e, in genere, il motivo della maga allettatrice, proprio [...] presa d'amore disperato per lui fino al tentativo di suicidio, quando abbandonato il giardino e il palazzo diG.B. Lulli (1686) e di Chr.W. Gluck (1777), ambedue su testo di Ch. Quinault; e numerosi artisti, soprattutto pittori, da G.B. Piazzetta a G ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...