SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] cronisti Amato di Montecassino e Goffredo Malaterra. È certo, inoltre, che l'imposta di capitazione versata dai non musulmani (dhimmī) nel periodo precedente (la ǧizya) era ormai dovuta dagli ebrei e dai musulmani: il modello d'imposizione musulmano ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] amministrati. In cambio di questo tributo gl'infedeli vengono presi sotto la protezione" dei musulmani (dhimmah, donde il nome di dhimmī (v.) col quale è designato il suddito non musulmano): i loro averi, l'esercizio del culto e l'applicazione della ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] statale. Sono noti anche qānūn di sultani posteriori nei secoli XVII-XVIII. I sudditi non musulmani erano considerati come dhimmī, liberi di regolarsi in materia di statuto personale e negli affari religiosi secondo i canoni e le consuetudini delle ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] il nome di un qā'id Yaḥyà. La popolazione fu lasciata libera di farsi musulmana o restare cristiana, nella condizione di dhimmī, cioè di gente sottomessa, pagando l'imposta personale detta gizyah e il tributo (kharāg???). È anche probabile che la ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] misure, quello dell'ordine e della moralità nelle strade e nei mercati, le misure discriminatorie nei confronti dei dhimmī (tributari cristiani ed ebrei), il controllo dei medicinali e quello del comportamento dei maestri nelle scuole; ma soprattutto ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] e gli ebrei non furono molestati, salvo persecuzioni abusive e non molto frequenti; ma furono ridotti alla qualità di dhimmī (v.), ossia di protetti, che godono della libertà di culto e possono ricorrere alle loro autorità ecclesiastiche per atti ...
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