dhimmī Suddito non musulmano di uno Stato islamico, munito di un patto di protezione ( dhimma): tale categoria comprende solo i seguaci di religioni con libri sacri che anche i musulmani riconoscono per [...] rivelati, cioè ebrei, cristiani e zoroastriani ...
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Nel diritto musulmano, il testatico o tributo personale gravante sui dhimmī (sudditi non musulmani), quale corrispettivo della libertà di culto e della protezione loro concessa. ...
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GIZYAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo d'origine aramaica, che significava "tributo" in genere, ma che, in base a un passo del Corano (IX, 29), designò nel diritto musulmano il testatico o tributo [...] libertà di culto loro concessa e della protezione accordata alle loro vite e averi.
La gizyah è dovuta da ogni dhimmī maschio, libero, maggiorenne, sano di mente e in condizione di poter pagare; essa dovrebbe essere riscossa dall'esattore con atto ...
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Espressione araba divenuta tecnica nel diritto musulmano, la quale significa "sede della guerra" e designa il complesso dei territorî soggetti a dominio non islamico e non abitati da musulmani; il resto [...] sicurtà", ma se prolunga senza interruzione per oltre un anno la sua dimora in terra islamica si trasforma in dhimmī (v.), ossia infedele suddito dello stato musulmano. Il dovere del capo dello stato islamico, quando abbia la forza necessaria ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] ), ché anzi essi possono vivere entro lo stato musulmano in qualità di sudditi posti in condizione d'inferiorità (v. dhimmī); quel che occorre, appena se ne abbiano i mezzi materiali, è la sottomissione delle terre d'infedeli. Conseguenza necessaria ...
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GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] ) "per dare il sopravvento alla parola di Dio", indipendentemente dalla conversione religiosa dei non musulmani assoggettati (v. dhimmī); il gihād, secondo una espressione frequentissima tra i giuristi, durerà sino al giorno della risurrezione.
Ogni ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] che indica il quartiere ebraico. Anche qui gli ebrei erano tollerati e accolti ma considerati cittadini di rango inferiore, dhimmi ("protetti", come anche i cristiani), degli ospiti dell'Islam, insomma.
Dal quartiere ebraico al ghetto
Qual è allora ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] . L'Islam riconosce uno statuto speciale ai non musulmani ebrei e cristiani (Ahl al-kitab "Gente del libro"), denominati dhimmi ("protetti"): essi non hanno l'obbligo di convertirsi, possono dunque restare nella dar al-Islam ("casa dell'Islam", cioè ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] 'islām soprattutto per evitare la gravezza delle imposte e l'inferiorità morale e giuridica che pesavano sul non musulmano (v. dhimmi). Con la conquista della Siria (636), della Persia (642), dell'Egitto (656), dell'Africa settentrionale e poi della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero ottomano e la disgregazione che ne è conseguita ha eroso un equilibrio [...] etnie utilizzando le istituzioni delle comunità (le millet) e rispettando le prerogative dei sudditi non musulmani (i dhimmi). La decadenza politica dell’impero, avviata già alla fine del Seicento, non aveva sostanzialmente scalfito questo equilibrio ...
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