GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] agli ambienti di corte il G., che nel 1788 aveva sposato una patrizia monegasca, Lucia Grimaldi; col tempo la devozione alla dinastia sarebbe rimasta, mentre si sarebbe attenuata fin quasi a sparire l'adesione alla politica siciliana dei Borboni, dal ...
Leggi Tutto
AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] di questa produzione retorico-umanistica di stampo nettamente gesuitico, va ricondotta anche, per essere spiegata e ridimensionata, la devozione del padre d'A. verso Dante. Fin dal primo accostamento alle versioni latine di Dante, che egli attuò ...
Leggi Tutto
ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] cause accidentali, ma anche che, legato al marchese di Ferrara da una profonda riconoscenza e da sentimenti di grande devozione, avesse deciso di vendicarne lui stesso l'uccisione, ripagando Filippo Maria della stessa moneta. La richiesta di aiuto di ...
Leggi Tutto
DEL PECORA, Iacopo (Iacopo da Montepulciano)
Liana Cellerino
Nato forse tra il 1340 e il 1350 da Bertoldo Novello, apparteneva alla nobile e potente famiglia dei Del Pecora di Montepulciano, detta anche [...] fama di fuore": così Stefano Finiguerri detto lo Za, in un luogo della sua Buca. Nel 1399, infatti, il D. aderì con devozione al moto spirituale dei bianchi, e compose in tale occasione le sei laude che si conoscono di lui. Fu questo il momento del ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] lettera, i Vangeli, ne sciupa la semplicità. Non c'è in tutto il poema che un verso e mezzo che esprima la sua devozione di Maria con ingenuo, umile, pieno abbandono sentimentale: "il nome del bel fior ch'io sempre invoco e mane e sera" (Par. XXIII ...
Leggi Tutto
LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] , denunciando il malcostume per cui "per salire agli alti gradi e uffici non occorre assiduità di fatiche, non occorre devozione profonda al dovere, ma basta sapere professare altisonanti idee politiche, o godere protezioni potenti, o avere avuto la ...
Leggi Tutto
PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] in anni più tardi, malgrado le ingiurie di cui sarebbe stato fatto oggetto, di Perego avrebbe ricordato la «nobile devozione di quei giorni» (A. Brofferio, Storia del Parlamento subalpino iniziatore dell’unità italiana, II, Milano 1866, p. 488).
Alla ...
Leggi Tutto
BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] col suo amore per la cultura classica. Verso l'autorità ecclesiastica ebbe un atteggiamento di rispetto e di devozione, ma non esitò a criticare con franchezza i costumi della Curia, esaltando l'ideale della povertà francescana (significative ...
Leggi Tutto
CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] rivali.
L'ascesa al trono di Enrico VII aprì al C. le più brillanti prospettive di carriera. La devozione alla nuova famiglia regnante, prontamente manifestata con tanta eloquenza, era subito ricompensata con un primo beneficio nel vescovato di ...
Leggi Tutto
FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] i primi tre canti (due saranno pubblicati postumi da Q. Viviani, Venezia 1819) e parte del quarto.
Ma fino da allora la devozione per la casa d'Austria aveva assorbito la maggior parte della sua attività letteraria, al punto da far di lui una specie ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...