GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] pedestri.
Alla lungimiranza culturale il G. accompagnò quella politica. Visse nell'orbita dei Bentivoglio, cui mostrò una particolare devozione. A Lucrezia d'Este, figlia naturale del duca di Ferrara Ercole I, andata in sposa ad Annibale Bentivoglio ...
Leggi Tutto
DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] anche perché veniva a coincidere con un momento di stanchezza intellettuale e di sconforto; fu certamente solo atto di obbedienza e devozione verso la madre, alla quale avrebbe sacrificato il suo tempo e i suoi sogni di carriera, nonché la sua stessa ...
Leggi Tutto
GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] Margherita Paleologa - inedite -, in cui dà notizie sulla salute e sugli svaghi del futuro duca di Nevers, in toni che testimoniano devozione e scrupolo. Nel 1561 il G. era a Mantova per le nozze del duca Guglielmo con Eleonora d'Asburgo: il ritorno ...
Leggi Tutto
LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] 1623, il L. chiedeva al neoeletto Urbano VIII la conferma nella carica di podestà di Trevi, ricordando un'antica devozione e i suoi meriti come amministratore.
L'avvio, in piena maturità, della sperimentazione letteraria fu costituito dalla Moscheide ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] legata a tale progetto la composizione di nuove parafrasi: del Pater noster e dell'Ave Maria. Era necessario mostrare capacità e devozione.
Il L. si distinse per abnegazione durante le epidemie di peste del 1630 e del 1633. La diffusione del morbo fu ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Alcibiade di Rocco; e del resto anche le opere d'ispirazione devota possono essere lette (come già i passati Sensi di devozione) nella luce di una volontà di presenza attiva in tutti i generi letterari praticati all'epoca.
A confermarlo giunge nel ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] a una missiva perduta nella quale il più giovane maestro dello Studio senese doveva rivolgersi a Coluccio con la devozione di un discepolo, chiedendogli di elencare le opere da lui composte: la risposta lascia intravedere una qualche dimestichezza ...
Leggi Tutto
DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] Amalfi, cui era giunta voce dei suoi lodevoli trascorsi, lo richiese come maggiordomo e il D., spinto anche dalla devozione alla famiglia, accettò l'invito.
Giovanna, figlia naturale di Enrico marchese di Gerace e di Polissena Centelles dei marchesi ...
Leggi Tutto
CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] di anni occupandosi dei suoi affari letterari ed economici, e questo fece con una fedeltà, un affetto e una devozione spinta fino al sacrificio, talvolta non senza amarezze a causa del carattere difficile, umbratile e sospettoso del Pascoli.
Tra ...
Leggi Tutto
BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] de geste, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1946, pp. 202 s. Sul sentimento religioso di B. e in particolare sulla devozione del poeta per S. Pietro Celestino vedi I. Ludovisi, Celestino V nella mente di B. di R., in Celestino V e il VI ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...