CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] dell'esercito borbonico, riprese dal Pieri (p. 175), e, soprattutto, sulla sua sottomissione al re e la scarsa devozione alla patria. Queste osservazioni, frequenti in tutte le opere storiche del C., dimostrano che ciò che gli interessa delle ...
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GRIMALDI, Catalano
Riccardo Musso
Figlio di Giovanni e di Pomellina di Leonardo Fregoso, nacque a Mentone nel 1415.
Le prime notizie su di lui risalgono al gennaio 1438 quando, accompagnando il padre [...] dalla madre, nipote del doge Tommaso Fregoso, il G. aveva manifestato sempre amicizia sincera, se non addirittura autentica devozione. Così, una volta divenuto signore di Monaco, prima sua cura fu quella di rendere nulla la vendita della rocca ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] della maturità, indirizzate a Emanuele Filiberto, sono vibranti di una sincera passione per la causa sabauda, di una profonda devozione per i duchi, che egli costantemente esorta all'azione, parendogli il Piemonte simile a Israele, anch'esso in ...
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CARRARA, Marsilietto Papafava da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova verso la fine del secolo XIII da Albertino, figlio di Giacomino, che per primo ebbe il soprannome di Papafava, divenuto [...] Nicolò, temeva la vendetta dei figli. Appena confermato signore, il C., che era ben accetto alla Serenissima e per la devozione mostrata da lui e dal padre Albertino era stato ascritto fin dal 1338 alla cittadinanza veneziana, si affrettò ad inviare ...
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CARISSIMI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo nel 1829 da Pietro e da Anna Benedetta Cattaneo. La madre, rimasta vedova dopo la nascita di una seconda figlia, Marianna, si unì in seconde [...] di persona: dalla sua prosa non certo elegante, ma non priva di arguzia, emergono un acceso anticlericalismo, la devozione per Garibaldi, la grande amicizia per Giuseppe Missori, e, soprattutto, una scarsa attitudine a comprendere la realtà siciliana ...
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BIGNAMI, Giuseppe
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 14 sett. 1838, da Camillo e Anna Lolli; frequentò il liceo, ma interruppe gli studi regolari alla morte dei genitori nel 1855. Appena [...] patriottiche e dimostrando esplicitamente in varie occasioni (come per l'uccisione del re Umberto I) fedeltà e devozione alla dinastia regnante.
Nel 1870 il B. fu nominato, con deliberazione consiliare, ispettore scolastico municipale, carica che ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] trasformazioni l'Islam assunse quelle caratteristiche che lo definiscono tuttora. La Legge resta l'ideale della vita sociale. La devozione e la profondità spirituale del Profeta costituiscono il modello dei mistici musulmani, i ṣūfī, e di tutti gli ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] scriveva:
Poiché mi pare molto grave che in quelle province che la divina provvidenza per sua designazione ha affidato alla mia devozione, e dove la popolazione è molto numerosa, la gente, come divisa in due, si trovi ora ad essere traviata e vi ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Alcibiade di Rocco; e del resto anche le opere d'ispirazione devota possono essere lette (come già i passati Sensi di devozione) nella luce di una volontà di presenza attiva in tutti i generi letterari praticati all'epoca.
A confermarlo giunge nel ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] poli: "Il programma che avevo in testa era chiaro e di semplicità elementare; lotta a oltranza contro i rossi e devozione incondizionata alle istituzioni e in particolare al Re che era il solo e vero rappresentante della Nazione". Il 16 ottobre a ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...