PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] elevato, e per volere della madre, donna di severi costumi, che, dopo essere rimasta vedova, educò i figli con devozione e pietà religiosa. Per lei, morta nel 1655, Panciatichi dettò l’iscrizione funebre posta nella chiesa dell’ospedale dei Ss ...
Leggi Tutto
DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] e il conseguente ritorno dei ghibellini ribelli. In questi anni il D. seguì sicuramente il destino della sua famiglia, maturando quella devozione agli Scaligeri che l'accompagnerà per tutta la vita. Più tardi aggiungerà al suo nome quello di Cane, in ...
Leggi Tutto
PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] con altri siciliani, «giovani metafisici e lettori di bibbia», negli orti della Bovisa, condividendo con loro i disagi e la devozione per Gorgia da Lentini (cfr. Pasqualino, Italia metafisica e zingaresca, in Linea nuova, II (1965), 4-5, pp. 193-200 ...
Leggi Tutto
CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] (1840);versi in lode della principessa Aldegonda di Baviera, sposa (1842)del principe ereditario di Modena, documentano la devozione del giovane C. alla casa ducale e il suo orientamento politico. La sua famiglia era tradizionalmente ligia agli ...
Leggi Tutto
CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] gran parte della sua dottrina nell'insegnamento, sulle orme di quell'Ognibene nei cui confronti mostrò sempre una commossa devozione. Echi della stima da lui goduta presso i contemporanei si colgono negli elogi che gli rivolsero altri allievi di ...
Leggi Tutto
BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] L, dove alla conversione dei secondi non manca che il tocco finale di una grazia largita in partenza per la loro devozione a Maria (si veda il malvagio castellano capo di ladroni, il pirata naufragato e tenuto miracolosamente in vita da Maria perché ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA D'ARAGONA, Belisario
**
Nato intorno al 1464, secondogenito di Giulio Antonio e di Caterina Orsini, ebbe una compiuta educazione, letteraria ad opera di Gioviano Pontano e militare a cura [...] , partecipando poi alla battaglia di Cerignola (28 apr. 1503) e del Garigliano (28 dic. 1503). In compenso della sua devozione e dei sacrifici personali e finanziari compiuti per gli Spagnoli, ebbe da Ferdinando il Cattolico il diritto di giudicare i ...
Leggi Tutto
BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] , gli dedicò il De reprobatione Monarchiae. Ma anche questo è un avvenimento che non può lasciare ombre e perplessità sulla devozione del B. per Dante.
Cacciato da Bologna il cardinale Bertrando il 28 marzo 1334 e costituitosi un governo comunale con ...
Leggi Tutto
CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] la cessione di Parga, Psarà, la morte di Byron, Kanaris, i traditori, le discordie. Le sue aspirazioni liberali, la sua devozione alla "virtù" civica, l'odio per i tiranni si realizzavano attraverso fitti riferimenti mitologici, anche se qua e là nei ...
Leggi Tutto
BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] il cantare prosegue con una storia della casa Trinci dalla cacciata di Corrado Anastasi (1305) in avanti. Segno della devozione del B. ai suoi signori, ma anche della non comuneAibertà strutturale e della robustezza di una prova poetica informata da ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...