Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ), sbarra la via per sempre a influssi occidentali non soltanto nella dogmatica e forse neanche soltanto nella religione. La devozione greca rimane rivolta verso il di là, rimane meramente contemplativa; mentre già i benedettini, i soli monaci dell ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] da Monticolo e Enrico Besta), Roma 1896, 1905 e 1914. Per le Scuole di devozione, v. Silvia Gramigna - Annalisa Perissa, Scuole di arti e mestieri e devozione a Venezia, Venezia 1981. Per il controllo sui mestieri, v. anche Richard Mackenney, Arti ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] i provveditori di comun che si occupavano contemporaneamente di mercatura, di medici e chirurghi, delle scuole minori di devozione, della manutenzione di strade e canali, di navi e naufragi e delle concessioni di cittadinanza ai forestieri; oppure ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] Leonardo Bruni al Fedone di Platone, le prediche di s. Bernardino, verso il quale il G. sembra aver nutrito una gran devozione, le lettere di s. Paolo, i Fioretti di s. Francesco, le Vite dei Padri.
Per volontà testamentaria tutta la biblioteca ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] da parte di Cristina, per la quale costituì l'unico evento durevole di un'esistenza turbinosa, ma con perseverante devozione anche da parte dell'A., che esercitò sulla sua augusta amica un'influenza la cui positività sarebbe difficile sopravvalutare ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] . Inoltre, le dimostrazioni sul piano dottrinale servono per giustificare e promuovere la pratica dell'Ordine a favore della devozione immacolista, là dove si sostiene che è lecito e lodevole disputare, predicare, insegnare sul privilegio mariano e ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] suoi allievi diretti ed anche lontani dalla sua concezione filosofica. Dalla sua concezione si allontanarono, conservando però sempre devozione di allievi ed affetto di amici, i due soli filosofi del diritto che gli fossero direttamente discepoli nel ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] e addirittura d'aver usato violenza carnale. Emersero tuttavia anche testimonianze a favore del D., che ricordavano la sua devozione e la sua religiosità ferma ma non bigotta.
Nei successivi confronti con gli accusatori, il D. rigettò ogni accusa ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] il cristiano all’interno dell’Impero, è una posizione di difesa, una rivendicazione di libertà religiosa: lealismo e anzi devozione verso l’autorità in vigore, purché questa non pretenda dal cristiano atti che ripugnino alla sua coscienza (esempio ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] devoti, santi decretati tali dal favore popolare, tendente a mettere in ombra quelli di più antica devozione.Con l'evolversi delle istituzioni politiche che privilegiavano la partecipazione degli abitanti alla vita urbana, influenzandola attivamente ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...