GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] sua coerenza unitaria tutta la propria opera di divulgatore e di memorialista. La testimonianza maggiore di questa devozione l'avrebbe offerta infine raccogliendo, trascrivendo e introducendo nel volume Duecento lettere inedite di Giuseppe Mazzini ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] e, oltre alla fondazione di un convento di trinitari intorno alla chiesa di S. Maria di Monteforte, nella sua devozione per s. Filippo Neri e s. Carlo Borromeo diede un considerevole aiuto finanziario alla Congregazione degli Oblati di Milano ...
Leggi Tutto
TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] ha rilevato spesso dinamiche simili nel rapporto figlio-madre, evidenziando altre forme più sfumate ma più profonde di sottomissione e devozione, fino all'autodistruzione. H. Benjamin (1968) e R.Y. Stoller (1968 e 1975) hanno tracciato un profilo del ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] esame dell'autenticità delle reliquie. Per tal verso i suoi documenti attestano venerazioni. Ma che sia attestata una devozione non esclude il suo rampollare dal fasullo, dall'affabulazione nonché da interessi sin di stato. Di per sé pressioni ...
Leggi Tutto
CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] gli conferì l'alto incarico, scegliendolo "inter multos" non solo per le sue qualità di profonda cultura. rettitudine e devozione, ma anche per la testimonianza di fedeltà prestata "incredibili... facto, periculo, in rebus quidem et parvis et arduis ...
Leggi Tutto
BONSI, Domenico
**
Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] e limitarne i poteri, tra questi era il Bonsi. Essi inoltre dovevano presentare a Carlo VIII i sensi di simpatia e di devozione del popolo di Firenze e accompagnarlo nella sua entrata in città; il 17 novembre Carlo VIII fece il suo solenne ingresso e ...
Leggi Tutto
LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] designazione degli ecclesiastici e nell'assegnazione dei benefici, per il controllo sugli ordini religiosi e sulle forme di devozione (sradicò i neonati istituti delle "gesuitesse", sospesi da Urbano VIII nel 1631).
Una crisi profonda si consumò ...
Leggi Tutto
PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] inoltrate da Pietro al pontefice nel marzo del 1347. In esse il giudice evidenziava i sentimenti di pietà e di devozione sottesi a queste richieste, ma chiedeva anche di poter caricare sulla nave che lo avrebbe portato in Terra Santa vettovaglie ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] delle classi nobiliari, portandola nella serena e chiara atmosfera delle virtù temperate della vita sociale, a sentimenti ingenui di devozione e a spiriti di carità e d'amore. L'anonimia cede alla personalità del poeta, che sopra il giullare ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] sia dato possedere a un eroe, in Sītā il modello dell'abnegazione e della fedeltà coniugale, in Lakṣmaṇa la devozione fraterna. I poeti classici ne rivestirono, nei loro poemi, la leggenda fondamentale (Kālidāsa, Bhavabhūti, i medievali e i moderni ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...