PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] -34, partecipando anche allo scavo di Poliochni (Annuario della R. Scuola archeologica, 1932-33, 15-16, pp. 322-332).
La «devozione» per Della Seta (altro modello dichiarato fu Paolo Orsi; Atti e memorie della Società Magna Grecia, III (1992), 1, p ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] 'acquerello in cui questi era maestro (Ovidi, 1902) e di aprire poi finalmente un proprio studio in via Gregoriana. La devozione umana e professionale del F. nei confronti del Minardi è testimoniata da un Ritratto ad olio su cartone del maestro nel ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] (2004), pp. 48-56; G. Tagliaferro et al., Le botteghe di Tiziano, Firenze 2009, in partic. pp. 85 s., 112-130; C. Corsato, La devozione di Simone Lando e la pittura di genere in Jacopo Bassano, in Venezia Cinquecento, XXIII (2013), 45, pp. 139-178. ...
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FANCELLI, Pietro
Vincernza Maugeri
Figlio dell'ornatista Petronio e di Orsola Benedelli, nacque a Bologna il 18 maggio 1764. Nel 1774 si trasferì con la famiglia a Venezia, dove studiò sotto la guida [...] gandolfiani come Domenico e Francesco Pedrini" (Roli, 1977, p. 13).
In questi anni il F. si esercitò in quadri di devozione, come quello per la chiesa di S. Lorenzo, e in alcune figure decorative in varie case e palazzi della città, iniziando quella ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] di figura, per la quale era incaricato come maestro lo stesso G. fin dal 21 maggio 1851 (Rivi, in Modelli d'arte e devozione, p. 263).
Per la formazione del G. una certa importanza dovette avere il viaggio a Parigi nel 1860. Dalle lettere scritte nel ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] lo stesso tema L. Carracci e G. Reni. Al pathos dell'uno, al rigore ascetico dell'altro la F. contrappose una devozione garbata e sentimentale, capace di insinuarsi nel cuore dei fedele.
Pochi anni dopo, entro la primavera del 1604, la F. si ...
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DOMENICO della Marca
Alberto Cottino
Nulla si conosce delle origini di questo artista, né di una sua eventuale formazione nell'Italia centrale: egli compare in Piemonte già in possesso del suo bagaglio [...] numerosi altri affreschi sparsi tra il Canavese e il basso Vercellese, delineanti una geografia strettamente intrecciata di devozione popolare ingenua ma ricca di slanci mistici: il più antico (Moretto, 1973) sembra essere quello datato 1424 ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] su lino (ibid., p. 100), risulta essere stat0 commissionato direttamente da Gian Galeazzo e dalla moglie Caterina, per devozione verso il santo venerato nel giorno natale del signore di Milano.
La critica è ormai concorde nel ritenere difficilmente ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] pale a pendant nel monastero di S. Luca a Fabriano (Annunciazione e Madonna e santi), piene di verità e di devozione, gli affreschi nel brefotrofio, indulgenti un po' alla maniera baroccesca locale, e la Natività, firmata e datata, nella pinacoteca ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] di S. Domenico Maggiore, densa di virtuosismi decorativi, di empiti barocchi già comunque preludenti al gusto rococò. Nel 1696, per devozione e commissione della duchessa di Alvito, l'artista eseguì l'altare di S. Rosa nella chiesa del SS. Rosario di ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...