Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] un destino singolare e ambiguo. Un ramo delle sue filiazioni (vedi paragrafo Deonimici canonici) è naturale esito della speciale devozione religiosa di cui il santo è stato oggetto nell’alto Medioevo: basti ricordare la fondata teoria secondo cui il ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] si diffusero in Francia durante la Rivoluzione e quando, a partire dal 1793, i luoghi di culto vennero chiusi, la devozione si spostò nelle case private, per ricomparire nel 1801 con il concordato tra papa Pio VII e Napoleone Bonaparte. Oggi, da ...
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L’arte mariana, i miracoli, le leggende, per quasi venti secoli hanno contribuito a civilizzare in special modo l’Europa (e poi l’America Latina), dove la venerazione per la Beata Vergine è andata di pari [...] vissuto un profondo rinnovamento intorno al XVII secolo, dopo il Concilio di Trento e l’avvio della Riforma cattolica: rifiorì la devozione verso i santi e verso Maria in particolare, sotto forma di pellegrinaggi ai santuari (e i santuari mariani si ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] santi cattolici. A giudicare dal DizTopon, anche laddove la genesi di un toponimo non era originariamente religiosa, la devozione popolare può essere riuscita nei secoli a collegarlo secondariamente a un agionimo, in centri come Andreis (PN; secondo ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] /Frankenstein Junior (1974) è oggi una pellicola culto, attorno alla quale si sviluppa un processo di “devozione”, con battute entrate nell’uso, immediatamente riconoscibili – quasi un lessico famigliare in salsa pop-grottesca –, espressioni ...
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di Fiorenzo Toso* In area ligure le prime raccolte lessicali si collocano addirittura nel Trecento, con glossari inseriti in trattazioni grammaticali o a margine di volgarizzamenti e traduzioni di testi [...] letterari e di devozione: nell’ambito di una cu ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...
Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale fu frequente la devotio pro salute principis,...
devozionismo
s. m. Ostentazione di devozione religiosa.
• Al termine della funzione, Franco Pizzolato, ha letto, a nome della comunità parrocchiale, una lettera intensa e vibrante [...] Poi, con pudore e tenendola ben alla larga dal «devozionismo»,...