La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] dell’impronta dantesca dalle cantiche di Triperuno del 1953 fino al Gatto Lupesco. Poesie 1982-2001.Ma il sentimento di devozione per Dante e la familiarità che ogni italiano ha con la sua opera autorizzano infine chi scrive all’uso timido della ...
Leggi Tutto
Un ragazzino in tenuta estiva, imbronciato, rannicchiato nell’angolo di una pagina quasi totalmente vuota. E poi il titolo in alto, scritto in caratteri tutt’altro che cubitali: «Siamo spiacenti di informarti [...] , e poi la religione del lavoro, il culto della mission aziendale al quale ci viene chiesto, quotidianamente, di manifestare devozione… qui è la verità della nostra normalità lavorativa, in tutta la sua follia, che viene rappresentata in modo così ...
Leggi Tutto
Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] nomi più diffusi, tanto da concentrare quasi la metà delle attestazioni del semi-universo onomastico maschile, sostenuti anche dalla devozione tradizionale per gli omonimi santi. La loro fortuna porta con sé il germe di un successivo scadimento, che ...
Leggi Tutto
Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] personalissima e deformata di uno “Stabat Mater”, con un’amplificazione costante del sentimento e l’incallirsi di una devozione che diverrà ipertrofica e anche – osserva Paris – contraddittoria:L’eccessiva propaganda su Pasolini di Laura, che l’aveva ...
Leggi Tutto
PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] -americano del Bronx divenuto campione mondiale dei pesi medi all’indomani del Secondo conflitto mondiale. Osmotica perché in totale devozione del personaggio, cucito addosso a Robert De Niro con un’asprezza velata di grazia, nell’andamento lento di ...
Leggi Tutto
Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] Pio VI suo benefattore, entrambi cesenati e vescovi di Imola.Di Pio VI (Giovanni Angelico Braschi, 1775-1799) fu nota la devozione verso S. Pio V (Antonio Michele Ghislieri, 1566-1572), detto l’Alessandrino perché nativo di Bosco Marengo. Tra Pio VI ...
Leggi Tutto
La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] politica, negli infiniti modi e con le infinite sfumature che ciò può significare. Altrimenti la fede è devozione, la spiritualità è intimismo, la testimonianza è autoreferenzialità. Altrimenti è fuori dalla tradizione ecclesiale. Nel progetto di ...
Leggi Tutto
L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] -158.Epifani, M. A., Malattie, santi e guarigioni. Il Ballo di San Vito, in San Vito nella storia religiosa e nella devozione popolare tra Europa e Salento, Convegno di Studi per il terzo Centenario delle reliquie del Santo a Lequile (a cura di Mario ...
Leggi Tutto
Ritrovo per puro caso tra le mie carte una lettera datata 30 marzo 19981, indirizzatami dal grande linguista fiorentino perché la recapitassi personalmente a Maria Pizzuto (1922-2017), all’epoca direttrice [...] il permesso di pubblicare in volume a mia cura la sua corrispondenza con lo scrittore siciliano (cui lo aveva stretto una devozione tale da indurlo ad accettare l’«atroce» mandato di correggere, con Rosanna Bettarini, le bozze di stampa di due tra le ...
Leggi Tutto
Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] Tresor francese, è importante notare con Inglese come il protagonista della Commedia dichiari al vecchio maestro che la sua devozione per l’insegnamento di Brunetto sarà manifesta nella sua lingua: «E quanto di Brunetto ancora si scerne nella lingua ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...
Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale fu frequente la devotio pro salute principis,...
devozionismo
s. m. Ostentazione di devozione religiosa.
• Al termine della funzione, Franco Pizzolato, ha letto, a nome della comunità parrocchiale, una lettera intensa e vibrante [...] Poi, con pudore e tenendola ben alla larga dal «devozionismo»,...