GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] fin dall'infanzia una spiccata sensibilità religiosa: all'età di sette anni cominciò a manifestare una speciale devozione al Crocefisso, che si accompagnava a pratiche di penitenza e di mortificazione particolarmente severe. I genitori assecondarono ...
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SALUZZO, Ferdinando Maria
Gaetano Platania
– Nacque a Napoli il 21 novembre 1744. Figlio di don Giacomo dei duchi di Corigliano e di Maria Giuseppa di Ferdinando Pignatelli principe di Strongoli e generale [...] Carlo VI, fin dalla sua più tenera età dimostrò viva intelligenza e una particolare attitudine per gli atti di devozione e pietà. Ricevette la prima educazione da precettori privati assieme ai due fratelli maschi, Agostino, primogenito e futuro duca ...
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TERESA MARGHERITA (al secolo Anna Maria) REDI, santa
Anna Scattigno
Nacque ad Arezzo il 15 luglio 1747 da Ignazio, cavaliere, balì dell’Ordine di S. Stefano e da Camilla Ballati, nobile senese. Un fratello [...] , dopo le visite di commiato. L’indomani vestì l’abito e prese il nome di Teresa Margherita del Cuore di Gesù. La devozione al Sacro Cuore l’aveva appresa dal padre; nel carteggio di Ignazio Redi è costante l’attenzione per questo culto sostenuto dai ...
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GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] più volte ricoperto importanti cariche politiche e diplomatiche nel Comune. L'appartenenza alla fazione rampina, cioè guelfa, e la devozione alla casa d'Angiò, se gli erano valsi una pensione dal re Carlo e la nomina a cavaliere, titolo altamente ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] ..., Latera 1990, pp. 94-98, 111, 250 s.; S. Andretta, Da Parma a Roma: la fortuna dei Farnese di Latera tra armi, Curia e devozione tra XVI e XVII sec., in Bull. de l'Institut histor. belge de Rome, LXIII (1993), pp. 8-13; H.Biaudet, Les nonciatures ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] successivamente all'Università di Pisa, ove fu allievo di F. Puccinotti per il quale avrebbe poi serbato una costante devozione, si laureò infine presso l'ateneo romano; subito dopo si recò a perfezionarsi in clinica nell'Università di Bologna ...
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MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa
Genoveffa Palumbo
MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa. – Sotto questo nome è venerata Anna Maria Gallo, quarta figlia di Francesco e Barbara Basinsi [...] pp. 395-440; G. Sodano, Santi, beati e venerabili ai tempi di M.F.…, pp. 441-460; G. Palumbo, Lo spazio urbano della devozione. Malattia e grazia negli ex voto per M.F.…, pp. 461-488); J.L. Baudot - L. Chaussin, Vies des saints et des bienheureux, X ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] fianco sinistro, mai più del tutto sanata. La sensibilità per le antichità, nutrita fin da fanciullo, oltre che la devozione, lo mossero ad aver buona cura delle chiese affidategli; biasimò la febbre edilizia di Sisto V e la conseguente manomissione ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] tradizioni liberali, di quel liberalismo che senza essere antiborbonico per principio, come altrove nel Regno, mirava a conciliare la devozione per la dinastia con l'impegno per l'avvento di un regime costituzionale. Ciò nonostante dopo il 1848 era ...
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SAN GIROLAMO, Andrea da
Jacopo Paganelli
Riccardo Parmeggiani
SAN GIROLAMO, Andrea da. – Nacque verosimilmente a Bologna negli anni Venti del Trecento. Figlio di Federico, docente di diritto canonico [...] ’Andrea, dal quale ereditò la forma cognominale de Sancto Hieronymo, il cui conio si deve alla particolare devozione nutrita dall’insigne giurista verso il dottore della Chiesa, sublimatasi nell’opera Hieronymianus.
L’adozione dell’illustre canonista ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...