GALGANO, santo
Roberta Mucciarelli
Figlio di Guidotto e Dionisia, membri della piccola aristocrazia, nacque a Chiusdino, un castello dell'alta Val di Merse a circa 30 km da Siena, in territorio appartenente [...] quella dell'arcangelo, facendo affermare alla vedova che nel passato il marito aveva avuto una speciale devozione per s. Michele. Tale devozione per l'arcangelo nella cui figura si sommavano le caratteristiche di psicagogo e di principe delle milizie ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] (ereditato dal padre Filippo), il senso di sradicamento vissuto in Inghilterra, la passione amorosa per Kate Hill, la completa devozione alla causa politica.
Nel 1847 Pistrucci fu a Parigi; seguì un lungo giro di visite con Pio Tancioni a Livorno ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] pale a pendant nel monastero di S. Luca a Fabriano (Annunciazione e Madonna e santi), piene di verità e di devozione, gli affreschi nel brefotrofio, indulgenti un po' alla maniera baroccesca locale, e la Natività, firmata e datata, nella pinacoteca ...
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NOGARA, Gino
Vincenzo Caporale
NOGARA, Gino. – Nacque a Vicenza il 18 giugno 1921 da Guglielmo, orefice, e da Stella Beato.
Frequentò le elementari in una scuola di religiosi e, dopo «un’infanzia vivace [...] Un sensibile allargamento dei suoi orizzonti avvenne con la lettura di Piero Nardi, che, se servì a ridimensionare la devozione per lo scrittore vicentino, sviluppò l’interesse per gli autori russi e per i grandi cattolici francesi, François Mauriac ...
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ORSINI, Romano
Marco Vendittelli
ORSINI, Romano. – Figlio di Gentile di Bertoldo Orsini, certamente non viene ricordato come uno dei principali esponenti della famiglia dalla quale discendeva, tuttavia [...] pp. 41, 43-50, 58, 122, 157, 165, 194, tav. 10; C. Di Certo, L’insediamento francescano di Santa Chiara in Nola e la devozione a Maria Jacobi. Un’ipotesi di lettura, in Annali dell’Istituto italiano per gli studi storici, XXIII (2008), pp. 214 s.; C ...
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VANZETTI, Bartolomeo
Matteo Pretelli
– Nacque l’11 giugno 1888 a Villafalletto (Cuneo) da Giovanni Battista (1849-1931), piccolo proprietario terriero e gestore di un caffè, e da Giovanna Nivello (1862-1907); [...] infine, nel 1906, a Torino stessa. In quegli anni condusse una vita solitaria, infelice e soprattutto faticosa (anche se la sua devozione per i genitori lo spinse a non lamentarsi mai), tanto che nel febbraio del 1907 si ammalò di pleurite e dovette ...
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MORONI, Anna
Gianni Fazzini
– Figlia di Giovanni, nativo di Camaiore (Lucca), e di Angela Maddalena Surci, cittadina romana di padre francese, nacque a Roma il 6 marzo 1613 e fu battezzata il 14 nella [...] in cui, oltre alle giovani da istruire, a mano a mano furono ammesse anche donne povere di varia età. Per la devozione che Moroni portava al culto del Bambino Gesù, Berlinsani le dedicò il suo La nutrice spirituale del Bambino Gesù ovvero Modo di ...
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GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] 1715, lo attirava verso un apostolato più marcatamente caritativo. Non abbandonò tuttavia la spiritualità gesuitica, con la devozione a Luigi Gonzaga, la confessione frequente, la pratica degli esercizi spirituali ignaziani, le opere di carità negli ...
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MARLIANI, Michele
Francesca M. Vaglienti
– Nacque a Piacenza verso il 1420. Nobile milanese, discendente da Vincenzo Marliani, era fratello di Giacomo, dei Capitani e difensori della Communitas ambrosiana, [...] nel 1454 e fu ammesso tra i participantes all’inizio dell’anno successivo, sotto Callisto III.
Un’obbediente devozione alla nuova dinastia ducale che – apertamente riconosciutagli dallo Sforza quando lo dichiarava «nostro fedelissimo quanto dire se ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] di S. Domenico Maggiore, densa di virtuosismi decorativi, di empiti barocchi già comunque preludenti al gusto rococò. Nel 1696, per devozione e commissione della duchessa di Alvito, l'artista eseguì l'altare di S. Rosa nella chiesa del SS. Rosario di ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...