FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] lo stesso tema L. Carracci e G. Reni. Al pathos dell'uno, al rigore ascetico dell'altro la F. contrappose una devozione garbata e sentimentale, capace di insinuarsi nel cuore dei fedele.
Pochi anni dopo, entro la primavera del 1604, la F. si ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio
Matteo Venier
VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio. – Nacque a Capodistria tra il 1368 e il 1370 – secondo una fonte di incerta affidabilità, la biografia di Bartolomeo [...] Padova, studente di grammatica; quindi, nei due anni successivi, a Firenze, dove conobbe Coluccio Salutati, per il quale nutrì speciale devozione (cfr. la lettera a Coluccio del 31 gennaio 1391, in Epistolario..., 1934, pp. 53-56, al quale si rivolge ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] nei primi anni '40 del Seicento), il quale, ritenuto un "uomo santo", era al centro di una particolare devozione. Egli fu inoltre autore di testi devoti (soprattutto opere di teologia mistica).
Ciò che caratterizzava gli scritti del Visconti ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] ; nonostante le relazioni a corte e i legami con Caterina de' Medici e la regina di Navarra - di cui favorì la devozione e le manifestazioni di pietà accompagnandola, nell'agosto 1584, in pellegrinaggio a Nôtre-Dame de Bonencontre - il F. non fu un ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] (1840);versi in lode della principessa Aldegonda di Baviera, sposa (1842)del principe ereditario di Modena, documentano la devozione del giovane C. alla casa ducale e il suo orientamento politico. La sua famiglia era tradizionalmente ligia agli ...
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GANDOLFI, Antonio
Angelo Del Boca
Nacque a Carpi, nel Modenese, il 20 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Elisabetta Ferrari. Di famiglia patrizia, entrò giovanissimo nella prestigiosa Accademia militare [...] 1870; aveva comandato il 3° reggimento di fanteria e la brigata "Parma"; si era inoltre distinto per capacità e devozione ai Savoia, tanto da meritarsi la qualifica di aiutante di campo onorario di Vittorio Emanuele II.
Politico, oltre che militare ...
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MARIA Goretti, santa
Isabella Pera
MARIA Goretti, santa. – Seconda di sei figli, nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, da una famiglia di braccianti, il 16 ott. 1890 e fu battezzata il giorno [...] degli adulti, e in una forma di religiosità tradizionale caratterizzata dalla preghiera, l’obbedienza, l’umiltà, il pudore e la devozione: l’unico fatto rilevante nella sua vita fu la prima comunione, più volte rimandata per mancanza di tempo e di ...
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BOSCHETTI, Paolo
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo e di Antonia di Gianfrancesco Pallavicini, nacque a Modena, probabilmente nel 1578.
Il padre era stato al servizio dei Farnese, dapprima del cardinale [...] , ufficio che conservò sino al 1619. Tuttavia lo si trova in questi anni in incarichi scarsamente conciliabili con la sua devozione alla casa granducale: nel 1613 fu infatti incaricato da Luigi d'Este di condurre due pezzi di artiglieria contro i ...
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CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] gran parte della sua dottrina nell'insegnamento, sulle orme di quell'Ognibene nei cui confronti mostrò sempre una commossa devozione. Echi della stima da lui goduta presso i contemporanei si colgono negli elogi che gli rivolsero altri allievi di ...
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DOMENICO della Marca
Alberto Cottino
Nulla si conosce delle origini di questo artista, né di una sua eventuale formazione nell'Italia centrale: egli compare in Piemonte già in possesso del suo bagaglio [...] numerosi altri affreschi sparsi tra il Canavese e il basso Vercellese, delineanti una geografia strettamente intrecciata di devozione popolare ingenua ma ricca di slanci mistici: il più antico (Moretto, 1973) sembra essere quello datato 1424 ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...