CECCO d'Assisi
Niccolò Mineo
Fiorì ad Assisi probabilmente nei primi decenni del sec. XIV, e fu autore di un poemetto sulla leggenda di Maria Maddalena. Null'altro sappiamo di lui.
Il componimento, [...] del "trovatore" consiste nell'ampliamento di questo schema con l'invenzione di dialoghi e monologhi ispirati a una sicura e serena devozione.
Bibl.: L. Simeoni, Il poemetto della Maddalena di C. d'Assisi, in Misc. in onore di A. e N. Zenatti, Verona ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] elemento di pressione sulla corte spagnola riguardo al problema gesuitico. Analogamente, il riserbo mantenuto da C. XIV verso la "nuova" devozione al Cuore di Gesù, terreno di scontro tra gesuiti da un lato e giansenisti e rigoristi dall'altro, non è ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] mattutine.
Un'ora avanti il giorno F. faceva orazione con i discepoli, confessava e si comunicava con loro. Eseguite queste devozioni, a partire dal 1553 circa, F. prese l'abitudine di inviare i giovani presso gli ospedali di S. Spirito della ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con i ritratti di entrambi (lettera del Bembo del 25 luglio 1532).
Pietro Aretino, che nelle sue lettere dichiara sempre grande devozione per la C., le mandò in visione i versi della Marfisa che il marchese del Vasto aveva deciso di finanziare dopo ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] opere talvolta confuse ed ingenue, ma sapide ed immediate e per questo ancor più accessibili e gradite alla devozione popolare. La sua. copiosa produzione si distingue così per un uso estensivo dell'invetriatura, in prevalenza vivacemente policroma ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] questa città come sua patria. Anche quando più tardi si trovò in lontano esilio, ricordava Pavia sempre con grande affetto e devozione. Secondo il suo racconto fu battezzato il 1ºgenn. 1297. Della sua infanzia riferisce alcuni episodi ancora vivi nel ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] . Il 27 apr. 1895 sposò Teresa dei principi Torlonia, dalla quale ebbe cinque figli. Nel 1916, divenne cavaliere di devozione dell'Ordine di Malta (Ibid., Raccolta Sebregondi, 2500/ a, b).
Il G., appartenente a una nobile famiglia fiorentina, grande ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] alla scuola romana di quel tempo, alla quale si apparenta tanto per la ricerca di raffinatezza, di leggiadria e di devozione, non sempre però estatica, quanto per una tendenza a raffigurazioni allegoriche più che a temi reali, pur tenendo nel conto ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] Anna, non modificò, tuttavia, i suoi sentimenti di devozione alla Chiesa cattolica e di attaccamento alla famiglia e alla ebbero frequentemente rapporti con l'imperatrice, riconoscendone la devozione, incoraggiandola ad agire presso il marito che già ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1495, primo dei sei figli di Alvise. Fu camerlengo di Candia nel 1519, podestà di Monselice nel 1527, nel 1530 fu inviato a Costantinopoli, per succedervi [...] consegnare loro la città nel 1540. Tornò allora a Venezia con una immagine della Vergine venerata a Nauplia con particolare devozione; l'immagine fu offerta con gran concorso di popolo al monastero dei SS. Rocco e Margherita ove si era monacata ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...