BONACCORSI, Giuseppe
Alceo Riosa
Nacque a Roma il 18 dic. 1874. A dodici anni entrò alla Scuola apostolica dei missionari del S. Cuore. Distintosi per devozione e acutezza di ingegno, fu ammesso ai [...] corsi dell'Apollinare di Roma, dove ottenne nel luglio 1899 la laurea in teologia. Pochi mesi prima era stato ordinato sacerdote. Esordì nell'insegnamento della S. Scrittura allo Studentato di Salisburgo, ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] da Montegranaro, che era stato ospite del convento di Loro. Compiuti i consueti studi nelle scuole dell'Ordine, nel 1738 venne destinato alla IX spedizione dei missionari cappuccini nel Tibet.
Nel 1703 ...
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TROMBETTA, Antonio (Trumbeta Antonius, Tubetta Antonius)
Michele Lodone
– Nacque nel 1436 a Padova da Pietro, di modeste condizioni sociali.
Nel testamento dettato in punto di morte ricordò la sua costante [...] devozione, «a teneris annis citra», verso s. Antonio, e nel convento del Santo, in data imprecisata ma comunque successiva al 1451, vestì l’abito francescano (Poppi, 1962, pp. 349 s.). Una delle prime notizie sul suo conto risale al dicembre del 1459 ...
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CRIMINALI, Antonio
Matteo Sanfilippo
Secondo i suoi biografi nacque a Sissa (Parma) il 7 febbr. 1520 da famiglia benestante. Si sa poco della sua infanzia e dei suoi studi: gli agiografi ne ricordano [...] la devozione alla Madonna, i buoni costumi e un soggiorno nella vicina Parma, allora feudo dei Farnese, per completare la sua ricordato in alcune vite di santi uomini e opere di devozione scritte nella sua provincia nativa: gli fu persino attribuito ...
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PUCCIANTI, Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pisa il 13 giugno 1830. La sua vita si svolse per lo più nella città natale e all’insegna degli studi letterari, cui si dedicò con una devozione che [...] lo accompagnò sino alle soglie della morte.
Conseguì la laurea in Filologia e Filosofia presso l’università di Pisa; divenne quindi insegnante e poi preside del Liceo classico Galileo Galilei. Pur non ...
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QUARESMI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
QUARESMI, Francesco. – Nacque a Lodi il 4 aprile 1583 (alcune fonti riportano il 1585) da Alberto e da Laura Papa, membri della locale nobiltà, che lo allevarono [...] De quinque sacratissimis Christi vulneribus…, Venetiis 1647 e 1652. Dall’esperienza in Oriente aveva anche portato con sé la devozione per la deposizione del Cristo morto che introdusse in Italia, inaugurandola nella chiesa di S. Francesco di Lucca ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] la madre, religiosissima, zelante della devozione alla Madre di Dio e del culto al Cuore di Gesù, ebbe una grande influenza sull'animo del figlio. Nel seminario patriarcale, ove dal 1860 seguì i corsi di teologia, contarono molto gli orientamenti dei ...
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QUINZANI, Stefana
Elena Bonora
QUINZANI, Stefana. – Nacque a Orzinuovi (Brescia) il 5 febbraio 1457 da Lorenzo e da Savia, della quale si ignora il cognome.
La famiglia, di modeste condizioni, si trasferì [...] Inediti dell’epistolario Gonzaga e sintesi del processo di beatificazione, Brescia 1972; G. Zarri, Le sante vive. Profezie di corte e devozione femminile tra ’400 e ’500, Torino 1990, pp. 59 s., 97, 118, 121, 134, 154; T. Herzig, Savonarola’s women ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] sabauda, entrò nella carriera diplomatica: applicato di seconda classe presso la segreteria di Stato per gli Affari esteri (1841), nel 1843 fu inviato in Svizzera in qualità di addetto alla legazione e ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] Guglielmo e qualche mese dopo, la prima domenica di avvento, E. fece voto solenne di castità.
Il Folcario attesta una devozione che con gli anni si andava facendo più severa: scrive di mortificazioni con il cilicio, di digiuni, di pratiche religiose ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...