visnuismo
vishnuismo
(o vaisnavismo) Corrente religiosa dell’induismo che identifica in Vishnu la divinità suprema. Secondo il v., la devozione (bhakti) a Vishnu consente la liberazione dal ciclo delle [...] rinascite e prepara l’eterno godimento della presenza del divino. La relazione tra uomo e dio è stata variamente interpretata da maestri-filosofi come Ramanuja (1107-37), Madhva (1179-1278), Vallabhacharya ...
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Gesuita (St. Symphorien d'Ozon, Delfinato, 1641 - Paray-le-Monial 1682), appoggiò l'opera di s. Margherita M. Alacoque, diffondendo la devozione al Sacro Cuore. Inviato in Inghilterra come cappellano di [...] Maria Beatrice d'Este, duchessa di York, fu imprigionato per le false accuse di T. Oates e poi bandito. Beatificato nel 1929, è stato canonizzato nel 1992. Festa, 15 febbraio ...
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. Questo nome nell'ascetica cattolica ha un significato generale, indicando l'insieme delle pratiche di devozione (orazione vocale e mentale, esame di coscienza, lettura spirituale, ecc.), e uno speciale, [...] denotando l'uso di ritirarsi dalle occupazioni ordinarie per meglio attendere per alcuni giorni alla vita interiore e rinnovarsi nel fervore; in senso poi più particolare si riferisce al libro di S. Ignazio ...
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Nome di compagnie o confraternite sorte in Italia alla fine del 15° e ai primi del 16° sec., con fini di devozione, ascetismo e carità, da esercitarsi senza uscire dallo stato laico e mantenendo il segreto [...] del bene compiuto. Le prime furono fondate da E. Vernazza, che se ne fece promotore a Genova (1497), Roma (1514 circa) e altrove. Erano composte da 40-60 laici e qualche sacerdote. La più famosa è la compagnia ...
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Si chiamavano con questo nome a Genova delle confraternite di flagellanti, più tardi trasformate in sodalizî processionanti. La devozione dei disciplinanti o flagellanti (v. confraternita) che uniti giravano [...] da un paese all'altro, battendosi e cantando inni, cominciata a Perugia intorno al 1260, si diffuse rapidamente e a Genova diede origine a sodalizî che esercitavano la stessa penitenza in comune negli ...
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tariqa
(ar. «via, metodo») Denominazione delle confraternite mistiche musulmane e della relativa regola, stabilita dal fondatore, che ne governa i riti e la devozione per gli adepti. ...
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Moglie di Graziano F., di cui rimase vedova nel 1218, ebbe ospite nella sua casa del Settizodio s. Francesco, cui fu legata da grande devozione. Nello Speculum perfectionis (cap. 112) si dice che miracolosamente [...] avvertisse il desiderio del santo morente di rivederla e si recasse da lui ...
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LEGITTIMISTI
Giuseppe GALLAVRESI
. È il nome che presero nel sec. XIX i seguaci di un partito politico francese fondato piuttosto sul sentimento di devozione al ramo primogenito della casa di Borbone [...] che su un corpo di dottrine.
La legittimità fu invocata dal Talleyrand, promotore della restaurazione di Luigi XVIII sul trono di Francia, per contrapporre il titolo ereditario di diritto del monarca restaurato ...
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Tellus Divinità romana della terra, strettamente associata a Cerere. Quale dea ctonia è collegata con gli Inferi: insieme ai Mani è destinataria della devotio (➔ devozione) e, insieme a Cerere, del sacrificio [...] di una porca praecidanea da parte della famiglia di un morto rimasto insepolto. È inoltre collegata con la fecondità femminile (presiedeva alle nozze dalla parte della sposa) e nel ciclo agricolo sembra ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] elesse patrona di Lima e del Regno del Perù, estendendo nel 1671 – a seguito della sua canonizzazione e in virtù della grande devozione di cui era oggetto – tale patronato a tutte le province, le isole, e le regioni della terraferma d’America, alle ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...