Visitandina (Lauthecour, Autun, 1647 - Paray-le-Monial 1690). Visse intensa vita mistica e promosse la devozione al Cuore di Gesù, la cui prima festa fu celebrata nel monastero di Paray-le-Monial nel 1686. [...] M. M. ha narrato la sua vita religiosa nell'Autobiografia e nelle Memorie. Canonizzata nel 1920. Festa, 16 ottobre ...
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- Secondo l’Avesta, tutti gli esseri (propriamente «gli adorati») che hanno un qualche posto nella devozione dello zoroastrismo. Il concetto di Y. nacque nel momento in cui la tendenza al monoteismo puro [...] di Zarathustra venne limitata dalla reazione del politeismo iranico prezoroastriano; questo trovò il modo di inserire le proprie divinità (Mithra, Verethragna, Vayu, Anāhitā ecc.), sia pure in forma subordinata, ...
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Teologo gesuita (presso Aix 1663 - Lione 1749). Discepolo di Colombières, promosse nell'ordine e fuori la devozione al s. Cuore di Gesù, specie col suo trattato De cultu sacrosancti Cordis Jesu (1726), [...] che ebbe larghissima diffusione e fu tradotto in tutte le lingue europee ...
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Appellativo di Maria Vergine, in considerazione dei dolori sofferti come compartecipe della passione di Gesù Cristo. La devozione dell’A. si affermò per opera specialmente di s. Anselmo, s. Bernardo, l’ignoto [...] quindi le spade nel petto dell’A. divennero 5 o 7), si fissò la celebrazione liturgica dell’A. (1423) e si consolidarono numerose devozioni, come la Corona dei sette dolori (sec. 16°), la Via Matris (a Roma, a S. Marcello al Corso, dal 1836), il Mese ...
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Figlio (1186-1233) di Sancio I re del Portogallo, sposò Giovanna di Fiandra, il che, malgrado la sua devozione a Filippo Augusto di Francia, lo portò a schierarsi contro quest'ultimo, entrando nell'alleanza [...] anglo-guelfa. Fatto prigioniero a Bouvines (1214), riebbe la libertà solo nel 1227. Tornato al governo della Fiandra, riportò notevoli successi combattendo contro il Brabante ...
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Scrittrice inglese (Cockermouth, Cumberland, 1771 - Rydal, Westmorland, 1855), sorella di William (v.), per il quale ebbe un'appassionata devozione, fu donna di raro fascino e di forte personalità. Non [...] scrisse mai con intento di pubblicare, ma le sue Recollections of a tour in Scotland 1803 (post., 1874), il racconto George and Sarah Green (1808), di una delicata arte narrativa, il Continental tour (1820), ...
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SĀVITRĪ
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Eroina di un episodio del Mahābhārata (vanaparvan, adh. 293-299) nel quale rifulge la devozione di una moglie bramosa di richiamare in vita il marito morto. Per [...] ottenere l'intento essa non esita a seguire il dio della morte che porta via seco l'anima del dilettissimo sposo, e lo induce con acconce parole a restituire la preda. Sāvitrī si chiama anche la più sacra ...
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reverire
Alessandro Niccoli
Vale " riconoscere la nostra soggezione a un'autorità superiore " e manifestare questo nostro sentimento di devozione, di rispetto e di ossequio con l'obbedienza o con l'atteggiamento [...] esteriore: Cv IV IX 16 diffinire di gentilezza non è de l'arte imperiale; e se non è de l'arte, trattando di quella, a lui [imperatore] non siamo subietti; e se non siamo [subietti], reverire lui in ciò ...
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Per il cristiano, la morte in grazia di Dio. La preparazione alla b. mediante la recezione dei Sacramenti, pratiche di devozione e opere buone è inculcata da tutti gli scritti di edificazione; in particolare [...] ha formato oggetto dei numerosi libri di devozione del 14° e 15° sec., intitolati appunto ars moriendi o ars bene moriendi. Allo stesso scopo mira, mediante la frequente meditazione della Passione di Cristo, la Confraternita della b., istituita ( ...
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Visitandina (Digione 1643 - ivi 1708), entrata quindicenne in monastero, si fece propagatrice, insieme a s. M. di Alacoque, della devozione al Cuore di Gesù. Scrisse a tale scopo delle litanie, una Messa [...] e un ufficio del s. Cuore (ed. approvata dal vescovo di Langes: La dévotion au Sacré Coeur de Notre Seigneur Jésus-Christ, 1689). Nel 1692 ottenne la fondazione di una confraternita dell'adorazione perpetua ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...