teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] culto della Sacra Scrittura gustata senza intermediario. Una delle testimonianze più famose di questa ricerca e di questa ‘devotiomoderna’ è l’Imitazione di Gesù Cristo.
Rinascimento e Riforma
Mentre la cristianità medievale manifesta tutti i segni ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] il brabantino Ruysbroek (1293-1381), ispiratore di una corrente di spiritualità che commuove le masse: la devotiomoderna (J. Chantillon, s.v. Devotiomoderna, in DS, III, 1957, coll. 714-716). È una mistica che esalta la discesa nelle profondità ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e finì un film che non ha proprio nulla della tecnica moderna, che ci ricorda gli spettacoli di quindici o venti anni Passione secondo Mel Gibson, Milano 2004; D.E. Viganò, Una devotio postmoderna? The Passion di Mel Gibson, «La Rivista del Clero», ...
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...