GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] di J. Gerson, su tutta la vita spirituale del XV secolo e in special modo nell'Osservanza francescana e nella Devotiomoderna, che coltivava la meditazione quotidiana. Nella prima parte dell'Arte, che tratta della via purificatrice, G. si ispira per ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] de fide: fu l’inizio di una lunga e intensa stagione. A Basilea, oltre a entrare in contatto con la devotiomoderna e con le ansie di rinnovamento ecclesiale suscitate dal Concilio, riannodò legami con Nicola Cusano e Juan de Cervantes, e strinse ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] l'esperienza spirituale della santa, e la sua prima scelta di vita religiosa, al più ampio movimento della devotiomoderna. La datazione proposta dall'Alberigo, 1427-1431, riporterebbe infatti la composizione dell'operetta non al periodo francescano ...
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MICHELE di Massa
William J. Courtenay
MICHELE di Massa. – Nacque intorno al 1298 probabilmente a Massa Marittima. È stata ipotizzata la sua appartenenza alla nobile famiglia Beccucci, ma in realtà nulla [...] e in Renania e furono tradotte in olandese e in tedesco durante il XV secolo favorendo la diffusione della Devotiomoderna.
Infine numerosi sermoni attribuiti a M. sono conservati nei manoscritti di Roma, Biblioteca Angelica, Mss., 69 e Monaco ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] , 471; II, pp. 473, 488, 500; R. Ridolfi, Vita di Girolamo Savonarola, Firenze 1952, ad ind.; M. Petrocchi, Una devotiomoderna nel Quattrocento italiano ed altri studi, Firenze 1961, pp. 37 s., 54-64; D. Weinstein, Savonarola and Florence, Princeton ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] Augustinian Hermits, in Recherches de théologie ancienne et médiévale, XXV(1958), pp. 111-141; M. Petrocchi, Una Devotiomoderna nel Quattrocento italiano? ..., Firenze 1961, p. 62; A. Zumkeller, Martin Luther und sein Orden, in Analecta Augustiniana ...
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RHO, Giovanni
Giovanni Pizzorusso
RHO, Giovanni. – Nacque a Milano il 29 gennaio 1590 figlio di Alessandro, giurista, nobile e membro del Senato milanese, e di Livia Raggia (Raggi). Fu fratello di Giacomo [...] de Cisneros, abate di Montserrat, morto nel 1510, le opere del quale Ignazio aveva letto soprattutto relativamente alla devotiomoderna. Rho rispose con forza e ironia, utilizzando lo strumento retorico di fingere che il suo avversario non fosse il ...
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BUONVISI, Giovanni (Giovanni da Lucca), beato
Ugolino Nicolini
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV da Neri e fu fratello di Lorenzo. Gli interessi dell'azienda commerciale della [...] mentale, la sfiducia nella scienza e una generale tendenza pratica e antispeculativa, avvicinano questi Detti al contenuto della "Devotiomoderna". Parlando dell'amore di Dio, dice: "Chi ama Dio, sempre Dio opera in isso et quello che veramente ...
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SILVESTRO da Rossano
Giorgio Caravale
SILVESTRO da Rossano (al secolo Nicola di Adamo). – Nicola, figlio di Adamo di Franco e di Margherita Greca, nacque a Rossano Calabro (Cosenza) nel 1528.
Nel 1547 [...] spunti di meditazione per ciascun giorno della settimana, con un orientamento affettivo e una evidente influenza della devotiomoderna. L’autore analizza le «ragioni che ci inducono all’oratione [...] frequente sollecita et fervente», e riflette ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] sociali. Importante, nell'ambito della letteratura ascetica del tempo, è l'inserimento compiuto dall'A. dei motivi della devotiomoderna nella pratica devozionale della Compagnia di Gesù. Ed infatti i nomi più citati dall'A. sono Tommaso da Kempis ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...