Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] fosse "non per carattere diverso delle prime, più devoto o effettivamente penitenziale, ma per la particolare attenzione , and the Poor, in Timore e carità: i poveri nell'Italia moderna, a cura di Giorgio Politi - Mario Rosa - Franco della Peruta, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e finì un film che non ha proprio nulla della tecnica moderna, che ci ricorda gli spettacoli di quindici o venti anni Passione secondo Mel Gibson, Milano 2004; D.E. Viganò, Una devotio postmoderna? The Passion di Mel Gibson, «La Rivista del Clero», ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] di recente l'assenza di una nozione romana di Stato "nel moderno senso astratto" e la realtà del popolo romano come "collettività di quello medesimo populo", per cui gli è necessario averlo devoto, "altrimenti non ha, nelle avversità, remedio". Nell' ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] al di fuori della comune respublica, agli Stati moderni (giuridicamente costituiti dai trattati di Vestfalia che pongono bienfaisante des institutions, et je ne dis pas ces choses en dévot, mais en homme raisonnable».
23 Cfr., a questo proposito, F ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] Constantine, Cambridge (MA) 1982. Per l’uso moderno del termine ‘tetrarchia’ si veda D. Vollmer, p. 347 nn. [I 1] e [I 2]. Si noterà inoltre che la devotio del figlio fornì la trama di una tragedia – Aeneadae sive Decius – di Accio: Tragicorum ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...