devianza
Marina D'Amato
Comportamento non conforme alle norme
La devianza è la condotta di chi viola le regole giuridiche, religiose, morali o sociali della comunità in cui vive. Spesso vengono etichettati [...] e con le stesse conseguenze materiali, è considerato o meno deviante a seconda che esista o no una regola che lo proibisce.
La devianza in tutte le sue forme è sempre percepita come una minaccia e un pericolo per la società, e quindi innesca diversi ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] K. Merton trasformò la nozione di anomia di Durkheim in una nuova formula sociologica in grado di spiegare l'esistenza della devianza nelle società democratiche moderne. Per Merton l'anomia non era più l'assenza di norme, ma la conseguenza non voluta ...
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Dino, Alessandra. – Sociologa italiana (n. Palermo 1963). Professore associato di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'Università degli Studi di Palermo, ha applicato il [...] metodo etnografico all’indagine dei fenomeni criminali di tipo mafioso, enucleandone le matrici simboliche, le relazioni con i poteri politici e le connessioni con l’ideologia e i comportamenti religiosi. ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] ora E.H. Sutherland (v., 1924) e altri erano in grado di rilevare che la criminalità non esprime sempre e solo una devianza dell'individuo dalle attese del suo ambiente, ma può significare anche conformità. Le bande giovanili sono il contrario di un ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] , in un determinato momento storico e in un dato contesto sociale, dalla cultura e dalla storia della generalità dei consociati. La devianza si pone nei confronti della delinquenza in un rapporto di genere e specie, nel senso che se è vero che un ...
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nòrma sociale Enunciato imperativo o prescrittivo che impone a un individuo o a una collettività la condotta o il comportamento più appropriati (cioè 'giusti') cui attenersi o da evitare in una determinata [...] situazione, al fine di confermare la propria appartenenza al consesso sociale. La violazione di una n.s. è definita devianza sociale, ed è associata di solito a una sanzione la cui entità è proporzionale all'importanza attribuita alla norma dalla ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] tra l'individuo e il gruppo, di cui la conformità sarebbe l'esito che meglio riduce il conflitto minimizzando la devianza (v. Levine e Pavelchak, 1989, pp. 40 ss.). Alla base del conformismo, la teoria psicosociale è comunque abbastanza unanime nel ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] ufficiale (mediante contributi critici sull'etichettamento sociale e sulle definizioni istituzionali della malattia mentale e della devianza), rischia di ridurre la sfera pubblica al quotidiano e di disperderla nel privato, prestandosi alle aporie ...
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subcultura Insieme di elementi culturali che caratterizza e differenzia rispetto alla società globale di riferimento un dato gruppo o segmento sociale. La s. fornisce sistemi di pensiero, costumi, pratiche [...] massa, in espressioni di stile, in mode. Spesso la categoria di s. è stata associata alla marginalità e alla devianza, ma esistono sottoinsiemi culturali di genere diverso: per es., le culture giovanili, i movimenti underground, certi movimenti sorti ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] si stigmatizza il cosiddetto consumismo associandolo a materialismo, superficialità, edonismo, insoddisfazione, massificazione, cattivo gusto, e persino devianza e malattia; dall'altro, un coro di voci celebra le merci e i consumi come opportunità di ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...