Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] di coloro i quali non corrispondono a modelli generali, accentuando la stigmatizzazione di ogni forma di devianza sociale e la penalizzazione delle minoranze. Si può determinare un ostacolo allo sviluppo stesso della personalità, bloccata ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] nuove malattie, la perdita di orientamento rispetto ai valori, la frammentazione sociale, la scarsità del lavoro, l’aumento della devianza e della violenza, la depressione. L’incremento del volume totale dei beni prodotti, la diffusione di mezzi di ...
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Giudiziari, sistemi
Carlo Guarnieri
di Carlo Guarnieri
Giudiziari, sistemi
sommario: 1. La funzione giudiziaria: rendere giustizia. 2. Il giudice. 3. Le strutture. 4. Il processo. 5. Sistema giudiziario [...] Infatti, il tentativo di decongestionare il sistema giudiziario ha favorito il ricorso a procedure alternative di trattamento della devianza che assumono forme concrete alquanto diverse, ma non di rado attribuiscono un ruolo significativo al pubblico ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] questo, in Europa come in Italia, è oggi ineludibile capire quali siano gli strumenti per evitare di alimentare la devianza, la marginalizzazione e la carcerizzazione di massa delle fasce deboli. Solo all’interno di questa riflessione può riaprirsi ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] bene e male, l'offerta del ‛senso', la richiesta dell'assenso, impegno e obbedienza, la paura dell'eresia e della devianza, la comparsa di dogmi e di autorità assolute. Le ideologie non sono religiose nel senso usuale della parola, e certamente non ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] avvedutezza l'Adone da Errico come poema amoroso, idillio dilatato, egloga amplificata e così sottratto alle accuse di devianza applicabili solo all'epica propriamente detta.
"Sovra ogn'altro scrittor degno di lauro" Marino per il patrizio Pietro ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] sociale, poiché l'esistenza a carico di soggetti di doveri (specie negativi) è normale, e la loro violazione appare una 'devianza' combattuta dalla pressione sociale (sull'argomento v. Hart, 1961; tr. it., pp. 98-108), e invece gli obblighi in sé ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...