polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] amministrativi, e quindi affidava alla polizia una vasta gamma di compiti: oltre al controllo della criminalità e della devianza o al mantenimento dell’ordine, la polizia tutelava l’igiene e la sanità, controllava le transazioni commerciali e ...
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La composizione e l’ordinamento del personale di un’amministrazione o di un’impresa, sia pubblica sia privata, in relazione al numero (e anche alle mansioni, al grado gerarchico) dei funzionari, impiegati [...] finalizzate al recupero della dispersione e degli insuccessi scolastici, le esigenze specifiche delle zone a rischio di devianza giovanile, quelle proprie delle istituzioni che operano nelle comunità montane e nelle piccole isole ecc. Nei limiti ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] in un dato contesto. Questa è collegata, a sua volta, a due fattori.
1. L'estensione delle aree di devianza e di marginalità presenti in loco. In una società industriale avanzata dai ruoli rigidamente formalizzati come quella giapponese, per esempio ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] ma per noia. La recrudescenza e la riattualizzazione del fenomeno delle bande di giovanissimi, tipica espressione della devianza minorile statunitense degli anni Sessanta, oggi diffusissima nel contesto europeo, è sintomo, spesse volte, del 'disagio ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] etichettamento poliziesco e giudiziario avvenga a danno delle classi lavoratrici. I rapporti tra marxismo e teoria radicale della devianza sono tuttora in discussione, ma comunque la criminologia radicale si è diffusa e ha fatto proseliti soprattutto ...
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Sicurezza
Carlo De Petris
Ugo Terracciano
Sicurezza in ambito tecnologico
di Carlo De Petris
La s., con riferimento alla normativa internazionale, viene definita come esenzione da rischi o danni inaccettabili, [...] Stati Uniti e, tra queste, soprattutto le politiche di R. Giuliani che mettono in relazione il degrado urbano e la devianza criminale. Proprio su questa traccia, le nuove politiche locali per la s. puntano alla riqualificazione urbana, ossia alla ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] ancor prima dell'intervento penale, con la discriminazione scolastica, con l'intervento delle agenzie di controllo della devianza minorile e dell'assistenza sociale, ecc. Anziché essere la risposta della società onesta a una minoranza criminale ...
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Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] . La prima è orientata alla realizzazione di un progetto di revisione dei fini collettivi; la seconda si presenta come devianza dalle norme che regolano il perseguimento dei fini individuali; la terza è orientata alla conservazione e al mantenimento ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] o può esser fatto per l'analisi dei fenomeni giuridici. Si pensi a concetti e strumenti come: controllo, devianza, conflitto, impatto, status, ruolo, etichettamento, legittimazione, funzione, istituzione, ecc. Significativo è in questo senso il modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] svolgono un ruolo decisivo. Il commercio itinerante suscita nella Chiesa giudizi contraddittori, evocando anche lo spettro della devianza, che accompagna ogni forma di vagabondaggio. La condanna (o almeno la diffidenza) si alterna alla commiserazione ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...