Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] modernes, in "Revue d'histoire moderne et contemporaine", 1974, XXV, pp. 337-375 (tr. it. parziale in: La costruzione sociale della devianza, a cura di M. Ciacci e V. Gualandi, Bologna 1977, pp. 118-131).
Gluckman, M., Politics, law and ritual in ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] avvedutezza l'Adone da Errico come poema amoroso, idillio dilatato, egloga amplificata e così sottratto alle accuse di devianza applicabili solo all'epica propriamente detta.
"Sovra ogn'altro scrittor degno di lauro" Marino per il patrizio Pietro ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] confronti dei sistemi tecnologici sono globalmente sconfitte in partenza dalla maggioranza che chiede di reprimere ogni forma di devianza sociale capace di turbare la popolazione dei sistemi tecnologici; e ciò non perché le minoranze non possono che ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] è stato variamente elaborato e formulato, dentro e fuori la scuola Nyāya, presentandosi ora come 'non-devianza' (avyabhicāra; Śrīdhara), ora come 'impossibilità di reciproca assenza' (avinābhāva; Praśastapāda, ecc.), ora come 'generica relazione ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] sociale, poiché l'esistenza a carico di soggetti di doveri (specie negativi) è normale, e la loro violazione appare una 'devianza' combattuta dalla pressione sociale (sull'argomento v. Hart, 1961; tr. it., pp. 98-108), e invece gli obblighi in sé ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...