Latinos
<-tì-> s. m. pl. sp. – Gruppi spontanei organizzati di ragazzi con spiccate caratteristiche di devianza e/o criminalità i cui membri sono legati da un forte sentimento di appartenenza alla [...] questo contesto e risponde, prima ancora che a logiche di delinquenza tout court, a forme di disagio giovanile, in cui la devianza trova terreno fertile. Unica certezza resta la strada, dove si è cresciuti e di cui si conoscono già codici, sistemi e ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] ora E.H. Sutherland (v., 1924) e altri erano in grado di rilevare che la criminalità non esprime sempre e solo una devianza dell'individuo dalle attese del suo ambiente, ma può significare anche conformità. Le bande giovanili sono il contrario di un ...
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La specificazione e la caratterizzazione dipendono dalle definizioni che la legge dà della violazione della norma, dalla natura del conflitto, e dall'uso che di quelle definizioni viene fatto nel concreto [...] a un ordine legale o a una norma giuridica. Nel caso d'una trasgressione della norma sociale si usa parlare di devianza, e definire il trasgressore deviante, mentre nel caso di violazione della norma giuridica si parla di d. e di delinquente. Perché ...
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Morris, Errol. – Regista statunitense (n. Hewlett 1948). Attento osservatore del reale, di cui riesce a cogliere la contraddizioni e le mute tragedie prediligendo gli aspetti della devianza, del lato [...] oscuro della politica e le verità nascoste o inspiegabili, ha affrontato nei suoi documentari temi diversi mantenendo costantemente al centro delle sue analisi la problematicità dell’agire umano: da Gates ...
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Psichiatra e saggista ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1920 - Manlius, New York, 2012). Nel corso dei suoi studi ha sviluppato una posizione critica nei confronti della distinzione operata [...] istituiscono una più o meno netta discriminazione tra normalità e devianza (The myth of mental illness). Questa critica si è regole, in cui viene meno la distinzione normalità-devianza su base organicistica o psicodinamica e particolare rilievo ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] , in un determinato momento storico e in un dato contesto sociale, dalla cultura e dalla storia della generalità dei consociati. La devianza si pone nei confronti della delinquenza in un rapporto di genere e specie, nel senso che se è vero che un ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] italiani (1876-1915), in Movimento operaio e socialista, IV (1980), 3, pp. 369-393; Id., Sullo studio storico della devianza: note su alcuni aspetti storiografici e metodologici, in Società e storia, XIII (1981), pp. 639-670; U. Levra, Malati ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] e postmoderna. Tra le sue opere principali, che privilegiano il mondo della marginalità e della devianza, occorre citare i romanzi L'enfant de sable (1985; trad. it. 1987) e La nuit sacrée (1987; trad. it. Notte fatale, 1988, premio Goncourt); in ...
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nòrma sociale Enunciato imperativo o prescrittivo che impone a un individuo o a una collettività la condotta o il comportamento più appropriati (cioè 'giusti') cui attenersi o da evitare in una determinata [...] situazione, al fine di confermare la propria appartenenza al consesso sociale. La violazione di una n.s. è definita devianza sociale, ed è associata di solito a una sanzione la cui entità è proporzionale all'importanza attribuita alla norma dalla ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] altrettanto variabili sono le disposizioni innate del singolo; per cui non solo non sorprende, in tal senso, la devianza, ai diversi livelli sopraccennati (soggetti antisociali, ossessivi, ipocondriaci, isterici), ma si tende anche, per lo meno nella ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...