Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] tipo diverso. Il vecchio modello di configurazione spaziale dei rapporti di convivenza risulta sottoposto a continui episodi di devianza, segnalati dalla differenza dei modi d’abitare a seconda del ruolo ricoperto all’interno del gruppo. Le modalità ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] il libro in uno strumento per leggere i rapporti sociali e di potere, da affiancare alle popolari letture sociologiche sulla devianza di Stuart Beck e Erving Goffman. Il tentativo di raccontare e discutere un’esperienza in divenire fu di fatto ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] giovani avviati alla carriera teatrale all’inoculazione del vaiuolo, fino al bisogno e al disagio economico come movente di devianza e di reato (tema prettamente alla Beccaria), donde l’implicita condanna di ogni forma di più clamorosa diseguaglianza ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] sui grandiosi esiti storici cui avrebbe in futuro portato la conciliazione costituiva soltanto il mascheramento di una devianza etica. Quell’insistenza mirava in realtà a nascondere l’abbandono di un concreto dovere politico cui era chiamato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] , subculture, celebrità
Le subculture giovanili diventano oggetto di studio accademico, e vengono interpretate non più come forme di devianza. Esse divengono “risposte” da parte di un certo gruppo d’età a una posizione di classe subordinata, mirate ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] come un fatto, anzi come un valore, l'esistenza delle diversità; ridimensionare le diagnosi di anormalità fisica e di devianza mentale, evitando che le opinioni e i pregiudizi prevalgano sui dati obiettivi; ampliare invece gli accertamenti e gli ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] di Camper, passando attraverso la frenologia di Gall, finisce per collocare, accanto all'ottentotto, anche tutte le forme di devianza della razza caucasica. A differenza di Camper, l'attenzione di Lombroso si concentra non tanto sulle razze, bensì su ...
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Le strutture assistenziali
Giovanni Scarabello
Con gli anni Venti del Cinquecento, in alcune città europee vennero intraprese importanti riforme delle strutture dell'assistenza. In estrema sintesi [...] come di cosa senza riscontri a Venezia - del sistema pubblico accentrato di assistenza e di lotta alla mendicità ed alla devianza di Amsterdam e Haarlem, fatto di ospizi e di case di lavoro coatto ("spinhuis" e "rasphuis") per mendicanti riottosi ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] ′, ..., bp′) è una qualsiasi soluzione del sistema normale. Per il problema b) ci si basa sul confronto tra le devianze ottenute in corrispondenza del m. iniziale e del m. condizionato dall’ipotesi.
Importanza del m. lineare
La grande importanza del ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] di coloro i quali non corrispondono a modelli generali, accentuando la stigmatizzazione di ogni forma di devianza sociale e la penalizzazione delle minoranze. Si può determinare un ostacolo allo sviluppo stesso della personalità, bloccata ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...