PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] gran parte delle tematiche della psicologia del gruppo, come la coesione, la pressione di gruppo, le norme, la devianza, mettono in luce tre posizioni fondamentali della struttura, cui corrispondono i ruoli del leader, del membro normale, del ...
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MUSICA E CINEMA.
Renata Scognamiglio
– Problematicità di una definizione univoca. Comporre per il cinema fra la fine del 20° secolo e il nuovo millennio. Il rapporto fra popular music e cinema attuale. [...] soprattutto nella sua accezione hood, che estetizza la vita nei ghetti anche nei suoi aspetti di degrado e devianza. Kassabian (Hearing film. Tracking identifications in contemporary Hollywood film music, 2001) ha inoltre sottolineato che, mentre la ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] misto che caratterizza la medietà di Milano, per esempio, è riuscito a contenere sia i più eclatanti fenomeni di devianza sia le più evidenti forme di disuguaglianza. La potenzialità da impiegare in termini concreti consiste in questo caso nella ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] e formative, sostegno psicologico, che portano a sostenere l'individuo nei suoi comportamenti legali e a scoraggiarne la devianza. Agendo su questo fronte si possono limitare i comportamenti criminali? Si può affermare che un miglioramento delle ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] in apparenza, sostenuti da sviluppo tecnico e investimenti di energie, non cambiano la realtà di segregazione della devianza; le "istituzioni più tolleranti", sotto l'apparenza di rapporti democratici, mantengono il ruolo originario di controllo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] politico-ideologico anche nei confronti dei detenuti comuni. Ma il sistema di prevenzione-repressione delle varie forme di devianza non è affidato solo alla giustizia penale ordinaria.
Nell’introdurre il tema delle misure di sicurezza, la stessa ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] costituisse un elemento determinante nella demarcazione simbolica fra umano e divino, fra greci e barbari, fra normalità e devianza. Entro i confini della città greca, il sacrificio si risolve in una spartizione collettiva delle carni, nella quale ...
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SCAGLIA, Desiderio
Vincenzo Lavenia
– Stando ad alcune biografie antiche, fu battezzato a Brescia nella chiesa di S. Clemente il 26 settembre 1568 con il nome di Giovanni Battista ed era figlio di un [...] alla Santa Fede), quel manuale dettava istruzioni sul trattamento dell’eresia, degli ebrei e di alcuni fenomeni di ‘devianza’ che impegnavano il S. Uffizio: l’adescamento da parte dei confessori, la poligamia, l’affettata santità, le presunte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] le caratteristiche del sistema sociale (Parsons) o impegnandosi in una varietà di ricerche empiriche – sui media, la devianza, la scienza, i gruppi di riferimento, il sistema politico – introducendo nella pratica sociologica il linguaggio delle ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] di non assecondare il gioco dei maestri parigini nel coinvolgimento degli ordini mendicanti nella loro totalità sulla base della devianza di un solo soggetto.
Un disegno, questo dei maestri, che trova un puntuale riscontro nel Tractatus brevis de ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...