RANZO, Mercurino
Paolo Rosso
RANZO, Mercurino. – Nacque a Vercelli nei primissimi anni del Quattrocento da Roglerio, appartenente al collegio dei notai di Vercelli, e dalla novarese Franceschina Caccia; [...] parte derivano forse dalla formazione culturale e professionale dell’autore, che poté attingere all’area della conflittualità e della devianza sociale, in cui si trovò a operare come iudex, il patrimonio di elementi comici e, in modo meno rilevante ...
Leggi Tutto
SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] che viene continuamente posto e che non incontra mai risposte capaci di saturarlo: qual è il confine tra normalità e devianza? qual è il confine tra normalità e patologia? Sullo sfondo, questo stesso interrogativo si declina in proposizioni più ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] o può esser fatto per l'analisi dei fenomeni giuridici. Si pensi a concetti e strumenti come: controllo, devianza, conflitto, impatto, status, ruolo, etichettamento, legittimazione, funzione, istituzione, ecc. Significativo è in questo senso il modo ...
Leggi Tutto
MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] pratiche di polizia in tema di governo dell'ordine pubblico mostrano come chi entrava nella zona grigia della devianza sociale (ammonimento, sorveglianza) presto non avesse altra soluzione che andarsene. Sul piano dei rapporti ideologici e politico ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] svolgono un ruolo decisivo. Il commercio itinerante suscita nella Chiesa giudizi contraddittori, evocando anche lo spettro della devianza, che accompagna ogni forma di vagabondaggio. La condanna (o almeno la diffidenza) si alterna alla commiserazione ...
Leggi Tutto
Sistema sociale
Richard Münch
L'approccio sistemico alla realtà sociale
Parlare di 'sistemi sociali' presuppone l'applicazione della teoria generale dei sistemi all'analisi della realtà sociale (v. [...] si sostengono reciprocamente per quanto riguarda il carattere vincolante delle norme e dei valori, e in caso di devianza dagli stessi. Se esiste un'autorità speciale demandata al controllo della conformità degli attori alle norme, essa non ...
Leggi Tutto
L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] ostilità al simile, o meglio alla contiguità deviante: deviante dalla norma comune, sociale e religiosa. E la devianza, percepita come somiglianza corrotta, è della pura diversità tanto più conturbante, specie se contigua: contiguità fisica ...
Leggi Tutto
terrorismo
s. m. – Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il t. lanciata dall’allora presidente statunitense George W. Bush, e i conseguenti attacchi militari [...] connesse a problemi interni o internazionali, disoccupazione, urbanizzazione accelerata, povertà estrema sono state spesso citate come cause di devianza individuale o collettiva. Fra le condizioni permissive per il t., si è parlato comunque anche di ...
Leggi Tutto
LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] ad esperienze spirituali alternative in ambienti affini, laddove le fonti ufficiali tacessero gli specifici contenuti della devianza ereticale. Certamente la corrente del libero spirito […] refrattaria per natura a costringere il proprio corso in ...
Leggi Tutto
Psycho
Peter von Bagh
(USA 1959, 1960, Psyco, bianco e nero, 110m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per Paramount/Shamley; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Bloch; sceneggiatura: [...] squallore d'una camera d'albergo, il senso di dissimulazione sono il primo anello della catena di disagio e di devianza che condurrà al disastro. Costato ottocentomila dollari, girato con una troupe televisiva per velocizzare i tempi, il film sarebbe ...
Leggi Tutto
devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...