Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] , insoddisfazione, massificazione, cattivo gusto, e persino devianza e malattia; dall'altro, un coro di voci la propria cultura e la usa per sviluppare sé stesso come attore sociale. Ciò implica la capacità di rendere simile a sé stessi un oggetto ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] stato spiegato secondo le reazioni della società a questa devianza. Si distingue una condotta deviante primaria e una tipo beta, caratterizzato da alterazioni somatiche e da dipendenza sociale; il tipo gamma, che differisce dai due precedenti per ...
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MUSICA E CINEMA.
Renata Scognamiglio
– Problematicità di una definizione univoca. Comporre per il cinema fra la fine del 20° secolo e il nuovo millennio. Il rapporto fra popular music e cinema attuale. [...] Robert Zemeckis; Romanzo criminale, 2005, r. Michele Placido) o sociale: si pensi all’uso della musica neomelodica in Gomorra (2008; ghetti anche nei suoi aspetti di degrado e devianza. Kassabian (Hearing film. Tracking identifications in ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] . le basi per una stabile e permanente presenza sulla scena sociale e politica di Napoli e della Campania. Due sono stati aperta''. In questo modo Cutolo si è incontrato con la devianza giovanile, l'ha reclutata nei luoghi dove vive collettivamente ( ...
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La specificazione e la caratterizzazione dipendono dalle definizioni che la legge dà della violazione della norma, dalla natura del conflitto, e dall'uso che di quelle definizioni viene fatto nel concreto [...] è la mancata obbedienza a un ordine legale o a una norma giuridica. Nel caso d'una trasgressione della norma sociale si usa parlare di devianza, e definire il trasgressore deviante, mentre nel caso di violazione della norma giuridica si parla di d. e ...
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Libia
Anna Bordoni
Martina Teodoli
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(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, ii, p. 196; III, i, p. 990; IV, ii, p. 333; V, iii, p. 199)
geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Il penultimo [...] il profilo economico, e ha alterato profondamente il quadro sociale e degli equilibri territoriali della Libia. Ne è un alcuni 'delitti', quali atti sovversivi, violenza armata e 'devianza' religiosa. Dato che le tribù svolgono nella società libica ...
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– Il dibattito in Italia e i Cultural studies. Le nuove forme di diffusione della cultura popolare. Bibliografia
Il dibattito in Italia e i Cultural studies. – In Italia il dibattito intorno alla c. p. [...] precedenti studi sociologici erano state lette solo in termini di devianza e di criminalità. Le mode musicali, i modi di folclorica, oggi non appartiene più solo ad ambiti ‘locali’ di socialità, ma circola e viene rielaborata nei media e in rete. Il ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] dissenso interno a manifestazioni essenzialmente criminali o di devianza. È però da tenere presente che, che hanno visto una perdita della DC del 5,4% e un incremento socialista dell'1,6%, Craxi ha assunto la presidenza del Consiglio.
La leadership ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] , poiché l'esistenza a carico di soggetti di doveri (specie negativi) è normale, e la loro violazione appare una 'devianza' combattuta dalla pressione sociale (sull'argomento v. Hart, 1961; tr. it., pp. 98-108), e invece gli obblighi in sé e la loro ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] una lunga elaborazione teologica e un largo seguito in tutte le classi sociali. I nemici che Ardashīr e i suoi successori dovettero combattere si temporaneamente o perpetuamente instabili. Questa 'devianza' trova spesso forma nelle immagini terrifiche ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...