Associazione di tipo mafioso e 'ndrangheta al nord
Costantino Visconti
Il delitto di associazione mafiosa previsto dall’art. 416 bis c.p. ha offerto il fianco a interpretazioni divergenti in occasione [...] noto, costituiscono l’humus in cui alligna e prolifera la devianza mafiosa, concepita come stile di vita e strumento di all’interno dell’associazione mafiosa; b) la vita sociale interna dell’associazione, caratterizzata da rigide regole, alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] quello della relazione tra la musica del Novecento e la dimensione sociale; si è così mostrato come l’ascoltare e il fare musica accademico, e vengono interpretate non più come forme di devianza. Esse divengono “risposte” da parte di un certo gruppo ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] potere cognitivo. Da questo punto di vista è Merton il vero pioniere, con il celebre testo Social structure and anomie (1938).
Anomia e devianza
Il testo di Merton, attraverso successive versioni e revisioni (1949, 1956, 1957, 1964), è divenuto un ...
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Circostanze del reato. La recidiva nella prospettiva costituzionale
Guglielmo Leo
Circostanze del reato.La recidiva nella prospettiva costituzionale
La riforma della recidiva, attuata con la l. 5.12.2005, [...] tal via, a soggetti particolarmente perseveranti nella devianza. In altre parole, la base applicativa della noto, era stata imposta una verifica di attualità della pericolosità sociale, accertata anche presuntivamente con riguardo all’epoca del fatto, ...
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La recidiva obbligatoria al vaglio della Corte costituzionale
Lucia Gizzi
Il presente scritto tratta dell’istituto della recidiva, con particolare riferimento all’ipotesi di recidiva obbligatoria prevista [...] legittimità, della natura dei reati, del tipo di devianza di cui sono il segno, della qualità dei . a), c.p.p., in quanto il giudizio presuntivo di pericolosità sociale ad esso sotteso sarebbe stato di dubbio fondamento empirico. Erano poi state ...
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Le strutture assistenziali
Giovanni Scarabello
Con gli anni Venti del Cinquecento, in alcune città europee vennero intraprese importanti riforme delle strutture dell'assistenza. In estrema sintesi [...] doti, le case gratuite, l'assistenza medica, l'appoggio religioso-sociale, od altro ancora, a seconda dei tipi di bisogno. Non accentrato di assistenza e di lotta alla mendicità ed alla devianza di Amsterdam e Haarlem, fatto di ospizi e di case ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] infatti, avevano delegato all'abbigliamento la funzione di inviare messaggi sociali, e il corpo nudo e tatuato divenne via via per loro 'infantilità', presso gli occidentali era indice di devianza e il fatto che spesso il tatuaggio fosse frequente ...
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Esecuzione della pena e impegni sovranazionali
Carlo Fiorio
Lungi dal concretizzare la risposta all’ultimatum della Corte europea dei diritti dell’uomo, il d.l. 1.7.2013, n. 78, conv. con mod. dalla [...] politica poco preparata ad affrontare il grande tema della devianza e della punizione.
La ricognizione. Novella legislativa e la l. 8.11.1991, n. 381, in materia di cooperative sociali e la n. 193/2000, sull’attività lavorativa dei detenuti. Infine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] pena; che si esplica per via della prevenzione generale o sociale dei reati [...], per via della prevenzione speciale o individuale sistema di prevenzione-repressione delle varie forme di devianza non è affidato solo alla giustizia penale ordinaria. ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] uomini e divinità, in cui l'essere sovrumano viene integrato nelle relazioni sociali mediante l'offerta e il dono; dall'altro, la relazione che divino, fra greci e barbari, fra normalità e devianza. Entro i confini della città greca, il sacrificio ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...