Giudiziari, sistemi
Carlo Guarnieri
di Carlo Guarnieri
Giudiziari, sistemi
sommario: 1. La funzione giudiziaria: rendere giustizia. 2. Il giudice. 3. Le strutture. 4. Il processo. 5. Sistema giudiziario [...] ricorso a procedure alternative di trattamento della devianza che assumono forme concrete alquanto diverse, ma 64.
Rosenberg, G. N., The hollow hope: can courts bring about social change?, Chicago: The University of Chicago Press, 1991.
Russell, P. H ...
Leggi Tutto
Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] primati si osserva una pronunciata variazione tra lo stato sociale e la misura di stress fisiologico. Attraverso la standardizzazione umano, tanto della sua fisiologia quanto della sua ‘devianza’ patologica. L’etologo Irenäus Eibl-Eibesfeldt, allievo ...
Leggi Tutto
La Scuola Superiore di Commercio
Danilo Bano
Premessa
Venezia austriaca, Venezia italiana. Era il 7 novembre 1866 quando re Vittorio Emanuele II giungeva in città dopo che un plebiscito pressoché unanime [...] della Lombardia. A fronte di questa devianza negativa la portualità veneziana era avvantaggiata dall un gatto con un cane e ci vuole tutta la vernice delle abitudini sociali per impedire che ci bastoniamo!», cit. da R. Faucci, L’economista scomodo ...
Leggi Tutto
Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Scotson per spiegare l'elevato tasso di criminalità e di devianza tra i giovani di una determinata parte del territorio. moderno di adesione sempre più completa a un ideale laico di vita sociale.Ogni volta che compare, in una forma o nell'altra, l ...
Leggi Tutto
Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] , credenze, conoscenze, ecc.) da una generazione all'altra; oppure il controllo sociale, che elimina la minaccia al funzionamento della società rappresentata dalla devianza; o ancora l'adattamento e l'aggiustamento, che garantiscono la continuità e ...
Leggi Tutto
Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] distacco dei cittadini dalle istituzioni, i fenomeni della devianza e altri.
Queste vicende hanno un denominatore comune vita e di buona vita. Ma le chances di mobilità nei sistemi sociali non sono allocate solo nel lavoro; anzi, quelle più vistose e ...
Leggi Tutto
Cambiamenti nella relazione tra medico e paziente
Sandro Spinsanti
Dalla medicina ippocratica fino alla fine del 20° sec., la modalità del rapporto tra medici e pazienti (e loro familiari) è rimasta [...] (1902-1979) gli strumenti per comprendere come il sistema sociale dominante instauri un controllo della malattia, prescrivendo al malato un ruolo che neutralizza le spinte verso la devianza. Un potere tra i più rilevanti nella nostra società consiste ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] suoi comportamenti legali e a scoraggiarne la devianza. Agendo su questo fronte si possono sporche. L'impresa criminale in Europa, Torino 1996.
Savona, E.U., Social change, organisation of crime and criminal justice systems, in Essays on crime ...
Leggi Tutto
Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] , sulle sue regole, sulle sue istituzioni, sulle sue forme di integrazione, di partecipazione o di devianza, a una concezione della vita sociale centrata sull'azione. Gli attori e le loro relazioni, conflittuali o non, divengono gli elementi più ...
Leggi Tutto
Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] quali siano gli strumenti per evitare di alimentare la devianza, la marginalizzazione e la carcerizzazione di massa delle possibili reati, chi ha diritto a non essere escluso dal contesto sociale e chi, avendo commesso un reato, sconta una pena ed è ...
Leggi Tutto
devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...