Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] queste comunità, solo per il fatto stesso della loro devianza, passa il confine indiscutibile, come sembra, di una normale concetti quali la sovranità, la legge naturale o il contratto sociale»28. Con Pietro il Grande ad atti legislativi emanati in ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] aperta: si tratta di istituti che preparano la repressione sociale con le norme repressive sul sesso.Il periodo marxista e anteroazioni positive e negative, con molteplici possibili anomalie o devianze. In una delle opere di sintesi meglio riuscite e ...
Leggi Tutto
Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] diritto, così lo sono le etichette di 'conformità' e di 'devianza' che nell'interazione sociale si attribuiscono alle azioni e, conseguentemente, agli attori. La teoria della devianza ha da tempo segnalato il carattere contingente di tali etichette ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] quella religiosa, non è più considerata e trattata come devianza o minaccia. Il pluralismo è un valore da salvaguardare a vivere. Oggi conta 17 chiese, 15 gruppi, 7 opere sociali e 375 membri.
Sono tre i valori evangelici fondamentali che l’Esercito ...
Leggi Tutto
Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] destinato a mero centro di raccolta e custodia della devianza, l’asilo femminile aveva alle spalle l’affermazione di stati pensati per accogliere le alienate di tutte le estrazioni sociali ed economiche e ciò faceva del S. Clemente un reclusorio ...
Leggi Tutto
Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] perdita di status e la marginalità sociale, solo in quanto influiscono sul processo di socializzazione.
Il contesto dell'imprenditorialità: imprenditori, devianza e marginalità sociale
Le interpretazioni sociologiche dell'imprenditore come deviante ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] unicamente dal punto di vista della conformità o della devianza rispetto alle norme, ma al loro stesso interno ecc., perché il loro comportamento non è ancorato ad una posizione sociale. In terzo luogo, i ruoli non sono figure di gruppo come ...
Leggi Tutto
Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] di scarsa integrazione e quindi di potenziale devianza.
Le organizzazioni come strumenti limitatamente razionali a confluire nel più generale esame del modo in cui la vita sociale di uno o più paesi è complessivamente organizzata.
In uno scritto del ...
Leggi Tutto
Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] normative relative al comportamento sessuale in strutture di ruolo maschili e femminili ha inoltre l'effetto sociale di creare il fenomeno della devianza sessuale. La possibilità che si offre costantemente sia all'uomo che alla donna di violare o ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] la sua perpetuazione, cambia la natura stessa del legame sociale e culturale, poiché la lotta intrapresa contro tutte le cristianesimo. Giustiniano la considera come un’insopportabile devianza settaria, ben denunciata dalla Chiesa così come ...
Leggi Tutto
devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...