Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] vita, una sua “sospensione”, da mettere a tacere e far scomparire dalla scena sociale e della vita attiva. Un ulteriore e rischioso scivolamento porta a considerare la malattia come devianza e quindi come assenza di norma, per cui tutto ciò che è ...
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Il linguaggio del reinserimento: il ruolo dell’educatore penitenziario nell’evoluzione dell’esecuzione della penaÈ crescente l’attenzione prestata dalla società al ruolo dell’educatore penitenziario. I [...] rendere il detenuto consapevole delle sue attitudini al reinserimento sociale con la speranza restituire alla collettività una persona non Sartarelli, G., Pedagogia penitenziaria e della devianza. Osservazione della personalità ed elementi del ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...
Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle ricompense sociali o sulla gerarchizzazione...
Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni 1970) e poi dalla giurisprudenza...