Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] puniti con l'esilio in Babilonia, ed una preghiera alla misericordia divina: questa parte ha molti punti di contatto col Deuteronomio. La seconda parte (III, 9-IV, 4) contiene un elogio della Sapienza, identificata con la legge mosaica: in essa è ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] 'arca egiziana era portata in processione, per mezzo di stanghe, dai sacerdoti, come presso gli Ebrei l'Arca dai Leviti (Deuteronomio, XXXI, 9, 25): tuttavia quella non era posta, per lo più, direttamente sulle stanghe, bensì sulla barca sacra o bari ...
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MALACHIA
Giuseppe Ricciotti
. Titolo dell'ultimo libro dei Profeti minori quindi presumibilmente del suo autore. Poiché in ebraico Mal'ākhī significa "il mio messo [angelo]" (ma, se qui è nome proprio, [...] sacerdoti erano semplicemente i figli di Levi, in cui perciò le norme dell'istituzione sacerdotale, erano ancora quelle del Deuteronomio, non quelle che ispirarono più tardi il Codice sacerdotale, il quale subordina i figli di Levi ai figli di Aronne ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] di quest'ultimo che il M., dopo due incontri con l'inviato del re, espresse il suo parere contrario appellandosi a Deuteronomio 25, 5, passo in cui il matrimonio con la vedova del fratello morto "senza lasciare figli" era invece espressamente imposto ...
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MALANIMA, Cesare
Alessandro Catastini
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] ragguardevole sull'esame dei testi. Nel manoscritto BUP 446 sono conservate annotazioni a Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, I Samuele, al testo della Genesi nelle versioni siriaca, targumica (Onqelos), ebraico-samaritana e ...
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MALANIMA, Cesare
Catastini Alessandro
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] che ragguardevole sull'esame dei testi. Nel manoscritto BUP 446 sono conservate annotazioni a Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, I Samuele, al testo della Genesi nelle versioni siriaca, targumica (Onqelos), ebraico-samaritana e ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] numero e qualità a lui si conveniva.
Gli angeli perciò sono a migliaia e miriadi, innumerevoli come le stelle del cielo (Deuteronomio, XXXIII, 2; Daniele, VII, 10; Salmo LXVII, 18; Giobbe, XXXIII, 23). E, per la loro natura, da una parte essi sono ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] tardi, gli Ebrei serbassero ricordo di una loro precedente vita nomade in compagnia degli Aramei può essere desunto dal passo Deuteronomio, XXVI, 5, nel quale è prescritta una cerimonia cultuale in cui il popolo d'Israele pronuncia le seguenti parole ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] in greco il nome della "lepre" (ebr. 'arnebet), posta fra gli animali impuri vietati dalla legge (Levitico, XI, 6; Deuteronomio, XIV, 7), i traduttori schivarono il comunissimo λαψύς, usando il raro e meno proprio δασύπους. Nel secolo XX si distinse ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] il loro esempio gli Ebrei, sceglievano i luoghi per il culto sulle alture "all'ombra di ogni albero verdeggiante" (Deuteronomio, XII, 2; Geremia, II, 20, ecc.). Analogamente Greci e Romani solevano consacrare boschi agli dei e proteggerli con leggi ...
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deuteronomio
deuteronòmio (o Deuteronòmio) s. m. [dal lat. eccles. deuteronomium, gr. δευτερονόμιον, nel senso di «seconda legge», comp. di δεύτερος «secondo» e νόμος «legge»]. – Nome dato, nella versione della Bibbia dei Settanta, al quinto...
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...