scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] ,11: Mn III XIII 7; 11,43: Mn III XIII 8; 17,3-4: Mn II VII 5.
Numeri: 18,20: Mn III XIV 5; 22,28: VE I II 6, Ep XI 18.
Deuteronomio: 6,4: Mn I VIII 3; 32,5: Ep VI 4.
Giosuè: 10,12-13: Ep VII 7; 6,17-19; 7,1-26: Pg XX 109.
Giudici: 6 e 7: Pg XXIV 124 ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] ).
Fonti e Bibl.: A. Pacifici, Interludio: cinquanta anni intorno a un'idea, I, Gerusalemme 1959, pp. 122-123; Y. Colombo, Deuteronomio e Talmud alla Pretura di Livorno50anni fa, in Rass. mensile d'Israel, XXIX (1963), 5, pp. 207-217; Id., Cento anni ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] destinate a notevole fortuna nella cultura del Medioevo latino. Nelle Homiliae in Leviticum (VII, 6), Origene utilizzava il passo del Deuteronomio (21, 10-14), nel quale si dettavano le norme da seguire nel caso in cui un israelita, invaghitosi di ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] stessa rende ambiguo il disegno generale del mondo" (v. Douglas, 1966; tr. it., p. 92). Nel Levitico e nel Deuteronomio sono 'abominevoli' (e oggetto di divieto alimentare) tutti gli esseri che brulicano o strisciano sul ventre, gli animali, come il ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] essa il carattere di ricettacolo delle tavole della Legge, che del resto vi erano conservate anche precedentemente (I Re, viii, 9; Deuteronomio, x, 1-5), e con tale funzione l'A. passò dal tempio alla sinagoga.
(G. Garbini)
Le raffigurazioni dell'A ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] consegnato al vendicatore per essere ucciso (per il caso di Joab [v.], III [I] Re, II, 28 segg.). La legge deuteronomica, che andò in vigore per opera del re Giosia, col decretare che unico fosse il santuario legittimo - quello di Gerusalemme -, rese ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Elia, Amos, Osea e Isaia. Solo verso la fine dell’esilio, con la predicazione del Deuteroisaia e nel libro del Deuteronomio, il monoteismo diviene assoluto. Al ritorno in Palestina, si delineano in Israele varie tendenze o gruppi religiosi: da quelli ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] lui attribuita; c) le leggi del Pentateuco riportano ancora frequentemente, a cominciare dal Decalogo, nella redazione del Deuteronomio, come motivo per una fedele obbedienza a Dio, il ricordo della schiavitù egiziana e della meravigliosa liberazione ...
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Dicesi adorazione l'atto di riverenza verso la divinità, col quale si riconosce la superiorità sua e la propria dipendenza da essa.
Atto esteriore. - In tutte le antiche religioni del mondo classico e [...] adorazione del salmo XCIV. La dottrina e la pratica a cui è giunto questo processo, è ben definita nella sentenza del Deuteronomio (VI, 13), riportata anche dal Vangelo (Matteo, IV, 10): "adora il Signore, Dio tuo, e servi Lui solo". Questa è anche ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] come mezzo di trasmettere ad altri la propria virtù e il proprio ufficio (cfr. Genesi, XLVIII, 14 segg.; Numeri, XXVII, 18 e 23; Deuteronomio, XXXIV, 9; Marco, V, 25; VI, 5; VII, 32; VIII, 23-25 X, 13 segg.; Luca, IV, 40; XIII, 3,1, ecc.; Atti ...
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deuteronomio
deuteronòmio (o Deuteronòmio) s. m. [dal lat. eccles. deuteronomium, gr. δευτερονόμιον, nel senso di «seconda legge», comp. di δεύτερος «secondo» e νόμος «legge»]. – Nome dato, nella versione della Bibbia dei Settanta, al quinto...
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...