RE, Libri dei
Giuseppe Ricciotti
Con questo termine si designa un numero differente di libri storici della Bibbia, a seconda che di questa si segue il testo originale ebraico, ovvero quello della versione [...] ; quindi, se non fu proprio Geremia, fu con ogni probabilità un suo contemporaneo, che aveva cordialmente aderito alla riforma deuteronomica attuata dal re Giosia e che con la sua compilazione mirava a estenderla sempre più. È evidente infatti che la ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] moabite (II [IV] Re, III, 27).
Dei Moabiti, nel periodo anteriore all'invasione israelita, abbiamo notizie incerte ed oscure. Da Deuteronomio, II, 10, appare che in tempi antichissimi dimorava nel territorio di Moab il popolo degli Emim (i "terribili ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] o alla mano sinistra o alla testa due astucci di cuoio contenenti strisce di pergamena di alcuni brani da Esodo e Deuteronomio. I tefillin della Cabala, amuleti contenenti brani dalle Scritture, vengono legati ai polsi o alla fronte al momento della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] racconto biblico, è Dio che provoca la sterilità in casa di Abimelek (Gen. 18-20) e che fa scoppiare le malattie descritte nel Deuteronomio (28, 20-35); è sempre Dio che rende Anna sterile (I Sam. 1-5.), che affligge gli Asdodiesi con tumori (I Sam ...
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Alexander, Magister
P. Stirnemann
Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del 13° secolo. Fin dai primi anni del Duecento, Parigi si affermò come il principale centro di produzione della miniatura [...] del pittore, artista di secondo piano, ma prolifico, come testimoniano le aggiunte più recenti al suo corpus: Levitico e Deuteronomio glossati, dipinti insieme al 'Maestro del Salterio di Bianca di Castiglia' (Oxford, New College 17); Bibbia (Sankt ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] di culto che la consuetudine e la legge vengono determinando, e di cui si trovano minuziose indicazioni nel Levitico e nel Deuteronomio. Sono però loro attribuite dalla legge, ma senza che siano loro riservate, città in numero di 48, con una zona di ...
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Significa lavanda, e, in senso religioso, detersione di una impurità rituale per mezzo di un liquido purificatore. Questa concezione deriva da una fase di religiosità elementare, in cui l'impurità rituale [...] il significato sopra descritto, nelle superiori tende ad acquistare un senso simbolico più o meno spirituale; p. es. il Deuteronomio (XXI, 6 seg.; cfr. Matteo XXVII, 24) prescrive alle persone sospette di omicidio di lavarsi le mani, in segno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] , glielo renderai al tramonto del sole, perché è la sua sola coperta» (Esodo, 22, 24-26), mentre nel Deuteronomio sono specificati i possibili oggetti del mutuo (tra i quali rientrano addirittura i viveri), precisandosi – tuttavia – che questo ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] , criterio questo che, naturalmente, è relativo nelle varie religioni all'altezza morale delle medesime. Così per es. il Deuteronomio (XXIV, 19) proibisce di donare al tempio, quale adempimento di un voto, il danaro guadagnato con la prostituzione ...
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È l'astenersi da qualche cosa, e particolarmente da qualche cibo o bevanda per un motivo religioso. Questa osservanza s'incontra di frequente, e può fondarsi su ragioni diverse.
1. Dalle carni di animali [...] essere considerati impuri e perciò erano proibiti. Una simile lista avevano gli Ebrei in doppia redazione (Lev., XI, 1 segg.; Deuteronomio, XIV, 4 segg.). Quale in origine sia stato il criterio di distinzione, non è chiaro, ma, in genere, si può ...
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deuteronomio
deuteronòmio (o Deuteronòmio) s. m. [dal lat. eccles. deuteronomium, gr. δευτερονόμιον, nel senso di «seconda legge», comp. di δεύτερος «secondo» e νόμος «legge»]. – Nome dato, nella versione della Bibbia dei Settanta, al quinto...
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...