Tribù nomade di razza probabilmeme araba, dimorante nel deserto della Palestina meridionale, a sud del Negeb e della penisola sinaitica centrale (l'odierno et-Tih). Il nome della tribù portato anche da [...] pregava assistito da Aronne e Hur, e si conchiuse con la sconfitta degli Amaleciti (Esodo, XVII, 8 segg.; cfr. Deuteronomio, XXV, 17-19). Alcuni mesi più tardi, volendo gl'Israeliti penetrare in Palestina dal sud, si avvicinarono al Negeb abitato ...
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NUMERI
Alberto Vaccari
. È il quarto libro del Pentateuco e della Bibbia, così detto per una servile traduzione, passata in quasi tutte le lingue, del titolo'Αριϑμοί, che porta nella versione greca [...] (cfr. Salmi, LXXX; XCV; CVI). Allora anche Mosè fu coinvolto nella colpa e nell'ira divina punitrice (Numeri, XXVII, 14; Deuteronomio, XXXII, 51). La concisione e certo riserbo del racconto sembrano tirare un velo sulla gravità del fatto; ma la ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] universale (Isaia, XLIII, 11; cfr. Esodo, XX, 2-3: "Io sono Jahvè Iddio tuo, tu non avrai altri iddii oltre a me"; Deuteronomio, V, 6-7, cfr. IV, 19 e 35; VI, 4), e ciò specialmente a partire dall'esilio. Questa concezione è passata integralmente nel ...
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GIOSIA o Iosia (ebr. Yo'shiyyāhū; i Settanta 'Ιωσίας; la Vulgata Josias)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, che fu figlio di Amon e nipote di Manasse regnò dal 639 al 608 a. C. Ucciso da [...] "Libro della Legge" avvenuto nel Tempio di Gerusalemme in occasione di collette per restauri (II [IV] Re, XXII, 3 segg.; v. deuteronomio; pentateuco). Sulla scorta e secondo le norme di quel libro il re, d'allora in poi, diresse le sue iniziative di ...
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unghia
Emilio Pasquini
Primamente attestato in D. già col significato, vivo ancor oggi, che si diffuse a ogni livello coi trecentisti (volgarizzamenti di Girolamo, dell'Esopo e del Crescenzi; Petrarca [...] , secondo l'estensione allegorica che gli esegeti della Scolastica avevano operato su noti precetti del Levitico e del Deuteronomio (s. Tommaso Sum. theol. I II 102 6 " fissio ungulae significat... discretionem boni et mali "). Sembra però più ...
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. Popolo che abitava a Oriente del corso inferiore del Giordano e della parte settentrionale del Mar Morto, nel tratto compreso circa tra i torrenti Jabbok al N. e Arnon al S.
Il nome di questo popolo [...] dà agli Ebrei di non invadere le terre degli Ammoniti è appunto la consanguineità dovuta alla loro discendenza da Lot (Deuteronomio, II, 19; cfr. II, 9). Ad ogni modo la stretta parentela etnografica è confermata dal confronto delle rispettive lingue ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] racconto: il minimo su cui i critici sono d'accordo è che il libro pubblicato corrispondesse almeno alla maggior parte del Deuteronomio (v., e pentateuco); è anche certo che il nuovo libro godé immediatamente di tale autorità da essere di norma alla ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] degli articoli di fede del giudaismo, nel commento al cap. X (XI) del trattato Sanhedrin. Il Mishnēh Tōrāh (Seconda Legge, Deuteronomio), detto anche, forse non dall'autore stesso, Yād haḥăzāqāh (La mano forte), dal numero dei libri (14, ebr. yad, in ...
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TORELLI, Giuseppe
Luca Ciancio
TORELLI, Giuseppe. – Nacque a Verona il 3 novembre 1721, unico figlio di Luca, commerciante, e della veneziana Angela Maria Albertini.
Perduto il padre in tenera età, [...] greco (Teocrito, Mosco, Bione, Esopo, Euclide), dal latino (Virgilio, Plauto, Stazio, Catullo, Cleante) e dall’ebraico (Esodo, Deuteronomio, Giudici, Re, Salmi). Tuttavia, di ben altro rilievo per la storia della lingua e della letteratura italiana ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] riassunte in un solo canto. Praticamente C., omette tutte quelle parti che non abbiano contenuto narrativo, quindi il Levitico e il Deuteronomio, e riassume solo una parte dell'Esodo e dei Numeri. Seguono i libri di Giosuè, dei Giudici, di Samuele e ...
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deuteronomio
deuteronòmio (o Deuteronòmio) s. m. [dal lat. eccles. deuteronomium, gr. δευτερονόμιον, nel senso di «seconda legge», comp. di δεύτερος «secondo» e νόμος «legge»]. – Nome dato, nella versione della Bibbia dei Settanta, al quinto...
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...