Delle varie località con questo nome, la più importante è situata sulla via dal Sinai al monte degli Amorrei (Deuteronomio, I, 19) ossia al paese abitato dagli Amaleciti e dai Cananei (Numeri, XIV, 45), [...] presso il confine di Edom (Num., XX, 16), tra la salita di Acrabim (Volg.: "degli Scorpioni") e il Torrente d'Egitto (Num., XXXIV, 4; Gios., XV, 1, 3), nel deserto di Sin (Num., XX,1; XXVII, 14), o più ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] poscia le parti: la donna, il servo e l'ancella, il bue e l'asino e in genere quanto gli appartiene. Nel Deuteronomio invece si mette a parte e si antepone il comando di "non desiderare la donna" del prossimo, e si colloca in secondo ordine ...
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Nel linguaggio religioso, ogni uomo rispetto a un altro uomo in quanto uniti dal vincolo dell’amore. Il precetto «amerai il p. tuo come te stesso» compare nell’Antico Testamento (Levitico 19,18) insieme [...] poveri e stranieri (Esodo 22, 21-27) e anche verso i nemici (Esodo 23, 4-5). Nella stessa direzione insistono il Deuteronomio e i profeti. Nella predicazione di Gesù si compie una significativa riforma etica, che trova la sua piena espressione nella ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] capitolo, al v. 2), e ha contenuto prevalentemente halakico. Essa segue l'indirizzo di Rabbī Yishmā‛ēl. La parte relativa al Deuteronomio contiene anzitutto alcuni elementi staccati, di contenuto per lo più haggadico, su Deut. I,1-30; III, 23-29; VI ...
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KRISTOFORIDHI, Costantino
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore e patriota albanese, nato a Elbassan, nel 1827, morto nel 1895. Conobbe a Giannina il console austriaco Georg von Hahn, autore delle Albanesische [...] tosco), versione che è stimata modello di prosa albanese. Seguirono le traduzioni della Genesi (1878-1885), dell'Esodo (1884), Deuteronomio (1878-1884), Salmi (1868-1872), Proverbî (1884), Isaia (1884). Frutto di ulteriori studî furono il Λεξικὸν τῆς ...
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GARIZIM
Luigi Gramatica
. Monte della Palestina centrale, che domina a mezzogiorno la valle e la città di Naplusa, la Neapolis romana e la Sichem biblica. Acquistò singolare celebrità quando i Samaritani, [...] , fra le quali i superstiti della nazione samaritana si radunano per celebrare la Pasqua. Il Garizim che viene designato nel Deuteronomio (XI, 29 e seg., cfr. Gios., VIII, 30) come teatro della grandiosa cerimonia con cui si bandì la sanzione della ...
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Sesto giorno della settimana (dall’ebr. shabbāt «(giorno di) interruzione, e quindi di riposo»).
Nella settimana ebraica, è il settimo giorno, festivo e consacrato a Dio, nel quale si interrompe ogni lavoro [...] /8 marzo 1989. Nel calendario ebraico ogni settimo anno cade l’anno sabbatico, in cui la Bibbia (Levitico 25, 2-7 e Deuteronomio 15, 1-3) prescrive la cessazione dei lavori nei campi, la liberazione degli schiavi ebrei, il condono dei crediti. Ogni ...
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LEVITICO (Λευ(ε)ιτικὸν [βιβλίον])
Leone Tondelli
È il titolo dato dai LXX al terzo libro della legge di Mosè o Pentateuco, perché vi si tratta dei sacerdoti e del culto divino. È però titolo non esatto, [...] del Pentateuco non sono tutte in esso racchiuse: infatti varie sono già enunciate nell'Esodo (v.), o ripetute altrove come nel Deuteronomio (v.). Il complesso però presentato dal Levitico è il più copioso e non gli manca una certa unità. Le sue ...
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Figlio di Beor, è il protagonista di un caratteristico episodio avvenuto durante gli ultimi tempi della dimora degli Israeliti nel deserto, allorché, risalendo lungo le rive orientali del Mar Morto e del [...] della storia di B. e la notizia della sua morte sono conservati in Numeri, XXXI, 16 e 8. Secondariamente B. è ricordato in Deuteronomio, XXIII, 4-5 (Neemia, XIII, 2); Giosuè, XIII, 22; XXIV, 9-10; Michea, VI, 5: e per il Nuovo Testamento in II Pietro ...
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RUBEN (ebraico Rĕ'ūben)
Alberto Vaccari
Figlio primogenito del patriarca Giacobbe, secondo la Bibbia (Genesi, XXIX, 32; XXXV, 23), e capostipite della tribù omonima. Più dei suoi fratelli umano e affettuoso [...] Infatti la tribù di R., la cui sorte si rispecchia nelle benedizioni di Giacobbe (ivi, XLIX, 4) e di Mosè (Deuteronomio, XXXIIl, 6), non fu né numerosa né preminente nella storia del popolo d'Israele. Era stanziata nella Transgiordania sull'altipiano ...
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deuteronomio
deuteronòmio (o Deuteronòmio) s. m. [dal lat. eccles. deuteronomium, gr. δευτερονόμιον, nel senso di «seconda legge», comp. di δεύτερος «secondo» e νόμος «legge»]. – Nome dato, nella versione della Bibbia dei Settanta, al quinto...
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...