MELITONE (Μελίτων) di Sardi
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città, secondo Eusebio, al quale (Hist. eccl., IV, lviv) dobbiamo la maggior parte delle notizie intorno a lui e ai suoi scritti. Visse [...] 'incarnazione di Cristo, ecc. Eusebio cita anche il canone biblico (dell'Antico Testamento) di M., che esclude i libri deuterocanonici. Di questi scritti non restano che scarsi frammenti.
Un'apologia siriaca, che va sotto il nome di M., fu pubblicata ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] indicato da santa madre chiesa» lanciando l’anatema contro chi non includeva nel canone biblico i libri apocrifi/deuterocanonici, inaspriscono la tensione tra laici e clericali. Il 20 settembre 1870 l’esercito italiano entrava in Roma sconfiggendo ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] libertà c’hanno i fedeli sopra tutte l’opere, e scritti puramente humani»13.
La decisione di cassare i deuterocanonici e l’abbandono di ogni nota al testo biblico si iscrivono sullo sfondo polemico dell’evangelismo ‘risvegliato’ del primo Ottocento ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] . Anche se il numero di 24 vegliardi potrebbe far credere alla coscienza, da parte di D., del problema dei libri deuterocanonici, è certo che egli accettò il Vecchio Testamento quale veniva letto dalla Chiesa del tempo, quindi senza soffermarsi sulla ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] riconosciuti come canonici dagli Ebrei - e poi dai protestanti - sono indicati con il termine di "deuterocanonici". Nell'elenco che segue i deuterocanonici sono indicati con un asterisco: A) Libri storico-legali o Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] discussa; mentre i cattolici, che li ammettono per ispirati, con termine relativamente moderno (dal sec. XVI) li chiamano deuterocanonici, quasi del "secondo canone".
Quei libri invece che gli uni e gli altri escludono dal novero delle Scritture dell ...
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PREGHIERE COMUNI, Libro delle (Book of Common Prayer)
Alberto Pincherle
È il libro liturgico ufficiale della Chiesa anglicana, che corrisponde al Messale, al Breviario, al Rituale e al Pontificale cattolici, [...] modificazioni secondarie, per lo più in senso cattolico, salvo la sostituzione di lezioni dei libri protocanonici a quelle dei deuterocanonici, o apocrifi (specie per Tobia). Sostituito, dal 1645 al 1660, dal Directory for the Public Worship of God ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] secolo sono quella greca nella traduzione dei Settanta (canone alessandrino), che aggiunge alcuni libri in greco (deuterocanonici) alla Bibbia ebraica (canone palestinese); ma circolano anche la traduzione siriaca chiamata Peshitâ (oltre a traduzioni ...
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GADOLO (Gadola, Gadoli, Gadolus), Bernardino
Giacomo Moro
Nacque il 22 febbr. 1463 a Pontevico (Brescia) da Giovanni. Battezzato con il nome di Pietro, avrebbe assunto il nome di Bernardino al momento [...] d'Italia [I.G.I.], n. 1691).
Oltre a scrivere appositamente per l'edizione un trattatello sui libri canonici e deuterocanonici e una breve storia delle versioni bibliche, il G. s'impegnò, sia pure con metodo acerbo, a fissare criticamente il ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] ), Danimarca, Svezia, Norvegia (1814), Islanda (1815).
Le Bibbie diffuse fino al 1826 comprendevano anche i libri deuterocanonici (per i protestanti, "apocrifi") dell'Antico Testamento. In quell'anno, la prevaleriza di elementi puritani provocò la ...
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deuterocanonico
deuterocanònico agg. [comp. di dèutero- e canonico1] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio eccles., libri d., i libri dell’Antico Testamento non compresi nel canone ebraico e respinti dai protestanti; vi sono compresi, talvolta, anche...
maccabeo1
maccabèo1 (propriam. Maccabèo) s. m. – Soprannome (gr. Μακκαβαῖος, lat. Machabaeus) di Giuda, protagonista della rivolta giudaica contro Antioco IV Epifane (2° sec. a. C.), esteso poi dagli scrittori ecclesiastici ai membri della...